martedì 24 luglio 2012
domenica 22 luglio 2012
sabato 21 luglio 2012
giovedì 19 luglio 2012
domenica 15 luglio 2012
sabato 14 luglio 2012
mercoledì 11 luglio 2012
A cosa è servito tuonare contro l’art. 18? | Italians
A cosa è servito tuonare contro l’art. 18? | Italians
Caro Beppe, il premier Monti, intervenendo al seminario di “Italianieuropei”, sostiene di non aspettarsi troppo da riforme strutturali come quella del lavoro, come dimostra l’esperienza americana. Prima di lui pure il premio Nobel Joseph Stiglitz aveva dichiarato che, “dopo la riforma del lavoro negli Stati Uniti la condizione del lavoro giovanile è peggiorata. Un mercato del lavoro flessibile non risolve i vostri problemi”. Allora mi chiedo a cosa è servito tuonare per mesi contro l’art. 18, se Monti stesso ritiene la misura non utile a risolvere i problemi italiani. Che forse la scarsa competitività industriale italiana sia da ascriversi a mancati investimenti in ricerca e sviluppo, scarsa meritocrazia, burocrazia, lungaggini amministrative, corruzione? Cordiali saluti.
Caro Beppe, il premier Monti, intervenendo al seminario di “Italianieuropei”, sostiene di non aspettarsi troppo da riforme strutturali come quella del lavoro, come dimostra l’esperienza americana. Prima di lui pure il premio Nobel Joseph Stiglitz aveva dichiarato che, “dopo la riforma del lavoro negli Stati Uniti la condizione del lavoro giovanile è peggiorata. Un mercato del lavoro flessibile non risolve i vostri problemi”. Allora mi chiedo a cosa è servito tuonare per mesi contro l’art. 18, se Monti stesso ritiene la misura non utile a risolvere i problemi italiani. Che forse la scarsa competitività industriale italiana sia da ascriversi a mancati investimenti in ricerca e sviluppo, scarsa meritocrazia, burocrazia, lungaggini amministrative, corruzione? Cordiali saluti.
domenica 8 luglio 2012
mercoledì 4 luglio 2012
Il rifiuto dei deputati - Lettere al Corriere della Sera
Il rifiuto dei deputati - Lettere al Corriere della Sera
La Camera ha bocciato la proposta di attribuire alla Corte dei Conti il potere di controllare e di sanzionare gli amministratori e i dirigenti delle società partecipate, come avviene per le società pubbliche. Sembra che queste società siano più di 5.000, con circa 38.000 poltrone gestite dai partiti e che abbiano accumulato debiti per più di 34 miliardi. È la base per la corruzione e l’illegalità: come credere ancora ai politici?
lunedì 2 luglio 2012
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