domenica 28 agosto 2011

Inedificabilità assoluta terreni colpiti da incendio

Inedificabilità assoluta terreni colpiti da incendio
I terreni boschivi colpiti da incendi non sono edificabili per almeno dieci anni, anche se alla norma che lo prevede non sia stata data attuazione attraverso la previsione di un apposito catasto. E’ questo il principio stabilito dalla V sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27799 del 27.06.2003.

La Corte chiarisce che la L. 353/2000, recante “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” ha profondamente modificato il regime dei luoghi adibiti a bosco, stabilendo, in caso di incendio, la assoluta inedificabilità per dieci anni.

La ratio della norma è da ricercare, a parere della Corte, nella volontà del legislatore di introdurre una disposizione di carattere eccezionale, per prevenire l'attività di piromani, spinti alla distruzione dei boschi per sfruttare nuovi terreni a fini edilizi. Detta disposizione, per la sua caratteristica di eccezionalità prevale sulle norme preesistenti nazionali e regionali, e produce conseguenze immediate anche sui terreni già colpiti da incendio. Infatti, al fine di rendere possibile in concreto l'applicazione del nuovo regime ai boschi già distrutti, è stata prevista la ricognizione dei terreni boschivi già incendiati, nei cinque anni antecedenti all'entrata in vigore della legge, con la costituzione di un apposito catasto, norma che tende a rendere applicabile il divieto, a tutti i terreni boschivi distrutti da incendi, inserendo un preciso dovere di ricognizione per gli amministratori pubblici.


Legge 21 novembre 2000, n. 353
"Legge-quadro in materia di incendi boschivi"
http://www.camera.it/parlam/leggi/00353l.htm
1. Le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni. È comunque consentita la costruzione di opere pubbliche necessarie alla salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente. In tutti gli atti di compravendita di aree e immobili situati nelle predette zone, stipulati entro quindici anni dagli eventi previsti dal presente comma, deve essere espressamente richiamato il vincolo di cui al primo periodo, pena la nullità dell’atto. È inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione sia stata già rilasciata, in data precedente l’incendio e sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data, la relativa autorizzazione o concessione. Sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dal Ministro dell’ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Sono altresì vietati per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco, il pascolo e la caccia.

venerdì 12 agosto 2011

Tangenti italiane ai talebani - l’Espresso

Tangenti italiane ai talebani - l’Espresso

In Afghanistan mazzette ai guerriglieri per evitare attacchi contro i nostri soldati. I file di WikiLeaks rivelano: nel 2008 Bush disse a Silvio di finirla con i pagamenti. E da allora i caduti in missione sono quadruplicati. Ecco l'inchiesta de l'Espresso, rilanciata anche da The Times di Londra

Secondo le informazioni raccolte dai nostri alleati, i "pagamenti per la protezione" servivano a sancire tregue tra le truppe di Roma e i guerriglieri nei territori più caldi.


lunedì 8 agosto 2011

Costi della politica: tutti i tagli che si possono fare subito - Corriere della Sera

Costi della politica: tutti i tagli che si possono fare subito - Corriere della Sera

Gruppo d'Intervento Giuridico o.n.l.u.s. > Il progetto di gasdotto Galsi, Wikileaks e i deputati sardi.

Gruppo d'Intervento Giuridico o.n.l.u.s. > Il progetto di gasdotto Galsi, Wikileaks e i deputati sardi.

L’ultima vacanza dell’euro? | Presseurop (italiano)

L’ultima vacanza dell’euro? | Presseurop (italiano)

La burocrazia europea è lenta e la Germania si ostina a rifiutare l’unica medicina in grado di salvare l’euro e l’Europa, ossia accettare una responsabilità comune per il debito pubblico accumulato e rinunciare alla sovranità nazionale sulle politiche di bilancio.


Ecco la lettera di Trichet e Draghi Cessioni, liberalizzazioni e lavoro - Corriere della Sera

Ecco la lettera di Trichet e Draghi Cessioni, liberalizzazioni e lavoro - Corriere della Sera
Le condizioni per l'intervento sui titoli italiani

Torture nella miniera dei diamanti - Rainews24.it

Panorama, il Tv7 della Bbc, ha rivelato agli occhi del mondo , e non solo dei telespettatori britannici, l'esistenza di un vero e propeio campo di tortura gestito dalle forze di sicurezza dello Zimbabwe, paese ricco di giacimenti di diamanti.

http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=155350

domenica 7 agosto 2011

Insultare i sardi con i radar - Massimo Carlotto - SARDEGNA 24

Insultare i sardi con i radar - Massimo Carlotto - SARDEGNA 24

Il fumo nuoce alla salute? Non è provato. E l' amianto? Un errore vietarne l'uso. E le onde elettromagnetiche diffuse dai radar? Un toccasana per la sciatica. E l'uomo, si sa, non è mai atterrato sulla luna. Parola di scienziato.

venerdì 5 agosto 2011

C'è la carestia, e l'Etiopia cede le sue terre - Corriere della Sera

C'è la carestia, e l'Etiopia cede le sue terre - Corriere della Sera

l’Espresso - Vietato! Oltre i limiti della fotografia

l’Espresso - Vietato! Oltre i limiti della fotografia

Chiamatela pure provocazione. La mostra Vietato! è un momento di riflessione per capire quali siano i danni che sta arrecando la psicosi della privacy al modo di fotografare i nostri tempi. I professionisti infatti sempre più spesso sono costretti ad arrendersi davanti a una legge dalle maglie troppo strette. Giovanna Calvenzi, Renata Ferri e Gabriele Caproni, curatori di questa esposizione prodotta dal Circolo Fotocine Garfagnana, si chiedono cosa troveranno le generazioni future quando andranno a cercare immagini del modo di vivere di questo periodo storico. E la risposta è: “Nulla”. Per questo una fascetta nera copre gli occhi di alcuni degli scatti più rappresentativi di questa epoca. Vietato! sarà ospitata a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) fino al 7 agosto, venerdì 5 una tavola rotonda per affrontare il tema della privacy nella fotografia. Partecipano con una loro immagine 55 autori italiani: da Letizia Battaglia a Massimo Siragusa, da Simona Ghizzoni a Francesco Zizola – di Adele Sarno

martedì 2 agosto 2011

The Number 18

The Number 18
"«Non capisci: funziona con qualsiasi cosa, il 18 è il numero della mia rovina! Te lo dimostro subito..."