venerdì 28 settembre 2007

Birmania


Di fronte a così tanto coraggio ci si può solo inchinare.



Riporto una lettera pubblicata sulla rubrica Italians di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera con una giusta riflessione:
[...]L'unico organo internazionale che potrebbe intervenire in qualche modo e' l'ONU. Ma, come al solito, alcuni paesi hanno interesse che non si creino precedenti pericolosi (per i loro stessi governi). Infatti la bozza di risoluzione sulla Birmania al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non e' passata per il veto posto dalla Russia e dalla Cina. Un eventuale intervento dell'ONU sarebbe come avallare la possibilità di interferire negli affari interni di uno stato, e la Cina e la Russia evidentemente non lo vogliono, per cosi' poter usare la forza contro eventuali manifestazioni future contro i loro governi. In Italia, e in altri paesi occidentali, oggi sono state organizzate manifestazioni con magliette rosse.[...]
Perche' non andare a manifestare davanti alle ambasciate russe e cinesi nei paesi occidentali (ma non solo) con delle magliette blu, a sostegno dell'ONU?[...]
Avrebbe piu' ripercussioni una manifestazione del genere perche' il bersaglio non sarebbe il governo birmano, a cui non interessa niente la mobiltazione popolare dell'occidente.
[...]



Aggiornamenti al 03 ottobre 2007:
I riflettori dei media si stanno spegnendo ma la repressione in Birmania continua più efferata che mai, questo grazie anche al paese che ospiterà le Olimpiadi del 2008!
Se magari non abbiamo un forte strumento di pressione contro la Russia e l'India, bhè... Lo abbiamo contro la Cina.
Facciamoci sentire!

Dal Corriere della Sera:
«Migliaia di monaci nei gulag birmani»

Continua la caccia all'uomo. I religiosi ancora liberi si nascondono nelle case dei civili o tentano la fuga
http://www.corriere.it/esteri/07_ottobre_03/birmania.shtml