venerdì 29 giugno 2012
giovedì 28 giugno 2012
domenica 24 giugno 2012
sabato 23 giugno 2012
Ecco il piano che dimezza le Province E in Toscana �al sicuro solo Firenze - Corriere.it
Ecco il piano che dimezza le Province E in Toscana �al sicuro solo Firenze - Corriere.it
Così nella versione definitiva del salva Italia è spuntato un comma che prevede una legge dello Stato, da emanarsi entro dicembre prossimo, per rendere operativa la riforma.
venerdì 22 giugno 2012
IL DEMOCRITICO: Sbirraglia
IL DEMOCRITICO: Sbirraglia
Parificare penalmente il fatto (pur molto grave) di chi, ubriaco, investa ed uccida un pedone con quello di quattro sbirri che picchiano a morte un giovane inerme, riempiendolo di ematomi, senza cessare di colpirlo ripetutamente per lunghi minuti, spezzandogli addirittura addosso due manganelli, fino a farlo giacere, defunto, sull'asfalto è come scambiare una vagina artificiale per un fungo rarissimo....
giovedì 21 giugno 2012
martedì 19 giugno 2012
domenica 17 giugno 2012
giovedì 14 giugno 2012
Tracce di Stato - LASTAMPA.it
Tracce di Stato - LASTAMPA.it
Concorso per avvocato dello Stato, la crema dei burocrati d’alto bordo. Tre posti e mille candidati. Benché il rapporto fra i due numeri susciti sgomento, è la messa cantata della meritocrazia. Uno di quei momenti solenni in cui si seleziona la classe dirigente del futuro. Quand’ecco insinuarsi in aula i primi mormorii: pare che sui banchi di alcuni candidati (inclusa, sarà una coincidenza, la figlia di un avvocato dello Stato) siano spuntati dei codici civili commentati. Vietatissimi dai regolamenti e perciò penetrati serenamente fin lì. Incomincia a girare voce che abbiano addirittura il timbro della commissione d’esame. In passato i non raccomandati avrebbero portato ugualmente a termine la prova, con la rassegnazione di chi sa che in Italia i concorsi sono gare col trucco in cui chiunque appartenga alla corporazione in esame si ingegna a tirare dentro parenti e amici sotto l’occhio distratto dei commissari. I più svelti si sarebbero accordati direttamente con i raccomandati, facendosi comprare il proprio silenzio con un «aiutino». Ma stavolta i giovani tagliati fuori dai giochi non si inchinano e non si accordano. Strepitano. E la voce della commissione viene sepolta dalle tante che urlano e intonano l’inno di Mameli.
Arrivano poliziotti e carabinieri, la prova viene sospesa e l’avvocato generale dal nome spagnoleggiante, Ignazio Francesco Caramazza, parla di «minoranze» e «pretestuose lamentele». Non ha capito che l’aria sta cambiando: se i privilegiati non mutano registro, presto si tramuterà in tempesta contro ogni casta consolidata, finendo per travolgere anche il buono che resta.
Concorso per avvocato dello Stato, la crema dei burocrati d’alto bordo. Tre posti e mille candidati. Benché il rapporto fra i due numeri susciti sgomento, è la messa cantata della meritocrazia. Uno di quei momenti solenni in cui si seleziona la classe dirigente del futuro. Quand’ecco insinuarsi in aula i primi mormorii: pare che sui banchi di alcuni candidati (inclusa, sarà una coincidenza, la figlia di un avvocato dello Stato) siano spuntati dei codici civili commentati. Vietatissimi dai regolamenti e perciò penetrati serenamente fin lì. Incomincia a girare voce che abbiano addirittura il timbro della commissione d’esame. In passato i non raccomandati avrebbero portato ugualmente a termine la prova, con la rassegnazione di chi sa che in Italia i concorsi sono gare col trucco in cui chiunque appartenga alla corporazione in esame si ingegna a tirare dentro parenti e amici sotto l’occhio distratto dei commissari. I più svelti si sarebbero accordati direttamente con i raccomandati, facendosi comprare il proprio silenzio con un «aiutino». Ma stavolta i giovani tagliati fuori dai giochi non si inchinano e non si accordano. Strepitano. E la voce della commissione viene sepolta dalle tante che urlano e intonano l’inno di Mameli.
Arrivano poliziotti e carabinieri, la prova viene sospesa e l’avvocato generale dal nome spagnoleggiante, Ignazio Francesco Caramazza, parla di «minoranze» e «pretestuose lamentele». Non ha capito che l’aria sta cambiando: se i privilegiati non mutano registro, presto si tramuterà in tempesta contro ogni casta consolidata, finendo per travolgere anche il buono che resta.
mercoledì 13 giugno 2012
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