sabato 30 ottobre 2010
venerdì 29 ottobre 2010
Le proteste del G20 a Toronto - The Big Picture - Boston.com
Un manifestante con maschera antigas e fotocamera partecipa a uno scontro con una fila di poliziotti anti-sommossa in Bay Street durante i vertici G8 e G20, Sabato 26 Giugno 2010 a Toronto, in Canada. (AP Photo / Carolyn Kaster)
Questa scena me l'ero immaginata a ruoli opposti.
Corruzione, si ferma così - L'espresso
«Non servono pene più severe, ma leggi per far emergere il reato. Il contrario di quello che avviene da noi, con la depenalizzazione dei reati finanziari». Dopo il rapporto-choc sull'Italia, parla il giudice Piercamillo Davigo
Bocca
Quei potenti che rubano per sentirsi semidei
L'inchiesta
La grande beffa della legge cancella reati
Condanne e processi, le cifre della vergogna
Le mazzette distorcono il mercato e hanno un costo per il contribuente che si aggira sui mille euro per ogni italiano
giovedì 28 ottobre 2010
Quei bombardieri - Lettere al Corriere della Sera
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa afferma che per risparmiare il governo non intende acquistare l’ultima serie dell’aereo europeo, omettendo di dire che il governo pensa di acquistare il bombardiere americano Jsf. L’aereo europeo dà lavoro a 25.000 persone solo nel nostro Paese, mentre il bombardiere americano, se tutto andrà bene, ne occuperà in Italia al massimo una decima parte e i lavori saranno soltanto di «bassa manovalanza». Tutta l’attività più qualificante verrebbe infatti svolta in America.
Giulio Artosi, Torino
mercoledì 27 ottobre 2010
Spatuzza riconosce lo 007 vicino all'auto dell'attentato a Borsellino - Corriere della Sera
Il pentito avrebbe riconosciuto il funzionario dell'Aisi Lorenzo Narracci, indagato dai pm di Caltanissetta
A Spatuzza sono state mostrate più persone, tra cui il funzionario dei Servizi, simili di aspetto, dietro a un vetro. Il pentito non avrebbe avuto esitazioni.
Foto Arizona, eseguita la condanna a morte di Landrigan - 1 di 1 - Repubblica.it
E' stato grazie ad un anestetico prodotto in Gran Bretagna che è stata eseguita una condanna a morte in Arizona. Un giudice federale aveva bloccato l'esecuzione affermando che l'utilizzo di un famaco prodotto all'estero non offriva le garanzie previste dalla legge, ma la Corte Suprema ha poi dato il via libera. Così,Jeffrey Landrigan è stato messo a morte con una iniezione letale. Ma intanto in Gran Bretagna è scoppiata la polemica: dalle colonne del "Guardian" si chiede che venga reso pubblico e svergognato il nome della ditta produttrice del farmaco. E si ricorda che i regolamenti della Comunità Europea vietano la vendita all'estero di beni che possono essere utilizzati nelle esecuzioni capitali.
WikiLeaks e le atrocità in Iraq - Italians - Corriere della Sera
Caro Beppe, gli ultimi documenti resi pubblici da WikiLeaks sulla guerra in Iraq rivelano una realtà forse ancora più spaventosa di quanto si potesse immaginare. Più di 60 mila vittime civili, abusi, violenze sistematiche, torture diffuse: questa è stata la democrazia che abbiamo esportato, sfruttando come è noto un espediente falso e fabbricato a tavolino (le presunte armi di distruzione di massa). Niente e nessuno potrà mai risarcire il popolo iracheno per le immense sofferenze a cui noi lo abbiamo sottoposto: fare peggio di Saddam era difficile, ma abbiamo ampiamente superato la prova. Un mio caro amico, toccando un punto fondamentale, scrive su Facebook "e adesso, in un mondo ideale, sarebbe bello che il noto editorialista XXX e compagnia si scusassero con i loro lettori", e con gli iracheni, aggiungo io. Il ruolo dell'informazione in questa guerra è stato fondamentale: ricordiamo tutti - spero - con quanta enfasi molti editorialisti, tra cui molte grandi firme anche del Corriere, hanno appoggiato questa guerra, e con quanta spocchia, per non dire disprezzo, venne trattato chi osava mettere in dubbio la legalità e l'utilità del conflitto, e cercava di mettere in guardia contro le future atrocità che - come sempre in una guerra - sarebbero state commesse. La guerra in Iraq è stato il crimine più orrendo commesso da questa generazione di uomini politici: direi che è arrivato il momento di ammetterlo. Ed entrando nel concerto: che cosa farà il Corriere? Anche qui, credo che sia arrivato il momento della presa di responsabilità: altrimenti, il prossimo Iraq è già dietro l'angolo.
Stefano Barazzetta, stebaraz@gmail.com
martedì 26 ottobre 2010
Italia sempre più corrotta | RaiNews 24
Secondo la classifica di Transparency International, il nostro paese è il 67esimo su 178. In Europa peggio di noi solo Romania, Bulgaria e Grecia. In sei anni, l’Italia ha perso 25 posizioni
Camere paralizzate, in un anno 10 leggi - Corriere della Sera
Camere paralizzate, in un anno 10 leggi - Corriere della Sera
Dal 1° gennaio l'Aula di Montecitorio si è riunita 126 volte, il Senato 92
California: ok alla costruzione della più grande centrale solare negli Usa - Corriere della Sera
L'impianto da 1.000 megawatt nel deserto del Mojave. Approvati altri sei progetti per ulteriori 2 mila MW
Corriere della Sera - L’«oro nero» dell’Ecuador che avvelena l’Amazzonia
Inquinamento e gravi malattie nella più grande foresta del mondo
Lo show dell'Amazzonia: 1200 nuove specie scoperte in soli dieci anni - Corriere della Sera
Individuata una forma di vita sconosciuta ogni 3 giorni. Ma è stata deforestata anche un'area grande due volte la Spagna
lunedì 25 ottobre 2010
domenica 24 ottobre 2010
Lipperatura di Loredana Lipperini > I SOLITI DATI E UNA DOMANDA
Vale la pena ricordarli: sono i dati forniti da Tullio De Mauro, e ci dicono che cinque italiani su cento fra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera o una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta. Trentatre non riescono a leggere un testo scritto che “riguardi fatti collettivi”. Un quotidiano, per esempio. Solo il 20 per cento degli italiani, secondo De Mauro (che a sua volta si riferisce a studi internazionali) possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura e scrittura per orientarsi nella società.
Lo so, ne ho già parlato.
Ma i dati mi tornano in mente quando leggo di episodi sicuramente minimi ma inquietanti. Uno, per esempio: perchè il nuovo cd della vincitrice di Amici deve essere presentato in anteprima in una scuola media di Roma?
http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2010/10/22/i-soliti-dati-e-una-domanda/
L'avanzata dei coloni
Si dicono "scioccati dal modo in cui le autorità israeliane trattano i residenti arabi di Gerusalemme est", Jimmy Carter (ex presidente Usa), Mary Robinson (ex presidente irlandese) e Ela Bhatt (fondatrice dell'associazione delle imprenditrici indiane) durante una visita a Silwan, quartiere orientale a maggioranza palestinese) della città santa. "Tutto sembra tranne che ci siano speranze di pace" avrebbero commentato i tre.
Bulldozers in azione a Pizgat Ze'ev, a nord di Gerusalemme |
Invece che le sciarpe vorrà dire che useremo i festoni
"Terra Madre", ecco le Nazioni unite della diversità agro-alimentare - Repubblica.it
La quarta edizione dell'appuntamento organizzato da "Slow Food" che vede riuniti contadini, pescatori, allevatori e artigiani del gusto da 161 paesi.Petrini: "Il mondo rischia di deragliare sotto il peso di consumi insensati. Queste comunità ci indicano la strada giusta"
Il populismo che premia i ricchi > In un altro paese - Blog - Repubblica.it
Come spiegare il forte vantaggio dei repubblicani e il sorprendente successo dei candidati benedetti dal cosiddetto Tea Party nei sondaggi poco prima del voto per un nuovo Congresso americano in meno di due settimane?
[...]
Quello che sembra molto meno comprensibile è che i politici che saranno premiati dalla rabbia populista di persone che rivendicano i diritti dei cittadini di Main Street contro i banchieri di Wall Street saranno i repubblicani, che faranno una politica economica quasi sicuramente disastrosa per l’elettore medio sfiduciato.
Vale la pena di guardare alcuni dati storici. Alla fine dell’amministrazione Bush, la disuguaglianza economica negli Stati Uniti ha raggiunto livelli mai visti dal 1917, superando perfino i livelli del 1928 (anno precedente al crollo del 1929. Nel 2007, il 10% più ricco degli americani ha guadagnato 49,6% del reddito complessivo del paese e il 20% con il reddito più alto possedeva l’84% delle ricchezze del paese.
[...]
Eppure, molti elettori del Tea Party sono convinti di fare una battaglia contro i poteri forti dei grandi centri finanziari in nome degli “uomini piccoli e dimenticati”. Uno studio recente dimostra che gli americani sono male informati sul livello di disuguaglianza economia del loro paese. Quando gli e’ stato chiesto che percentuale della ricchezza nazionale possedeva il 20% più ricco, hanno risposto il 59%, quando il dato reale è l’ 84%. Quando gli è stato chiesto quale sarebbe secondo loro una proporzione più giusta hanno risposto il 32%, che metterebbe gli Stati Uniti nella posizione della Svezia. Eppure si grida contro il cosiddetto socialismo di Obama che consiste in realtà in misure molto tiepide per ristabilire alcuni elementi di equità.
Bambini mutilati del sorriso. Storie di ragazzini 'in saldo' - Repubblica.it
Storie di ragazzini 'in saldo'
L'appello dell'Ecpat, l'Ong che si occupa di combattere lo sfruttamento sessuale dei minori e del vignettista Vauro. Un disegno per combattere l'indifferenza e un reportage in Colombia per raccontare le storie di piccoli che non sanno più ridere
http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2010/10/22/news/mutilati_del_sorriso_storie_di_bambini_in_saldo-8333028/
Antigua, ecco il contratto del Cavaliere - Repubblica.it
Berlusconi avrebbe pagato 143 dollari al metro quadro contro gli 8,6 del valore originario. Oltre 2 milioni di dollari per i terreni, plusvalenza record per la off-shore dei misteri.
Sarti, cuochi, falegnami i posti che nessuno vuole - Repubblica.it
Alla fine un quarto delle offerte di impiego resta senza risposta. Confartigianato- Unioncamere: dati paradossali di fronte al record di disoccupazione
I servizi segreti dietro la cattura di Messina - Palermo - Repubblica.it
Una soffiata dei servizi segreti ha consentito l'arresto di Messina, un'altra imbeccata quattro mesi fa aveva portato al boss Falsone. Cosa c'è dietro il nuovo corso antimafia dell'Aisi?
sabato 23 ottobre 2010
Svezia: fucilate sugli immigrati - Corriere della Sera
Svezia: fucilate sugli immigrati - Corriere della Sera
Pallottole sparata attraverso finestre o per strada. Di notte o dopo il tramonto. Sono una cinquantina gli stranieri presi di mira dall'inizio dell'anno
Guera in Iraq > Teheran ordinava omicidi per dimostrare che il piano sicurezza non funzionava - Corriere della Sera
Teheran ordinava omicidi per dimostrare che il piano sicurezza non funzionava - Corriere della Sera
Le trame dei mullah: indebolire il governo iracheno per manipolarlo e contrastare l’influenza americana.
Sono continuate pure con Barak Obama
WASHINGTON – (g.o.) Non erano esagerazioni. E neppure propaganda. Gli iraniani hanno condotto durante gli anni della guerra azioni sovversive in Iraq. Usando i pasdaran, le milizie sciite e movimenti politici. Un’attività iniziata sotto Bush e proseguita anche con Barak Obama malgrado le ripetute aperture della Casa Bianca. Il dossier che emerge dalla carte di Wikileaks non sembra lasciare spazio dubbio alle trame dei mullah che considerano l’Iraq come un loro satellite. Le accuse: rapimenti, uso di bombe magnetiche da attaccare sotto i veicoli, forniture dei temibili ordigni EPF, impiego di squadre di killer, forniture di fucili per cecchini e missili Misagh 1 in grado di abbattere elicotteri. Teheran ha investito grandi risorse nell’Armata Qods, apparato clandestino dei pasdaran. Con gli attacchi terroristici di questo apparato, gli iraniani – sostengono le carte – hanno perseguito due obiettivi: indebolire il governo iracheno per poterlo manipolare, contrastare l’influenza americana. Grande appoggio anche all’Esercito del Mahdi del radicale Moqatda Al Sadr, oggi di nuovo sulla scena. Un programma condotto anche con l’aiuto dell’Hezbollah libanese: Teheran ne avrebbe facilito l’arrivo in Iraq per condurre operazioni eversive. Per tutto il 2007, poi, gli iraniani hanno ispirato una campagna di omicidi per dimostrare che il piano per la sicurezza non funzionava. Una manovra destabilizzante ai danni dell’Iraq alimentata anche con l’avvento di Barack Obama alla Casa Bianca. I documenti citano il ricorso a bombe sofisticate contro le truppe Usa e ad una campagna che ha visto l’impiego di ordigni magnetici. Gli attentatori li piazzavano sotto le auto dei loro target e li facevano esplodere solo in un secondo momento. Ancora. Un’analisi dell’intelligence (31 dicembre 2009) segnala un lancio di razzi contro la Zona verde a Bagdad: un attacco attribuito alla fazione Kataeb Hezbollah, formata da terroristi addestrati in Iran.
Guerra in Iraq > Il supporto siriano ai kamikaze e i giacconi dell’Us Army diventati corpetti-bomba - Corriere della Sera
Il supporto siriano ai kamikaze e i giacconi dell’Us Army diventati corpetti-bomba - Corriere della Sera
WASHINGTON – (g.o.) Donne, minori e anche bimbi affetti da sindrome down. I terroristi di Al Qaeda, eredi di Al Zarkawi, li hanno impiegati per gli attacchi suicidi. Dai documenti emerge che dalla metà del 2007, i qaedisti iracheni sono a corto di “volontari”, militanti provenienti da altri paesi arabi e pronti al suicidio. Per colmare i vuoti gli estremisti ricorrono alle donne. Come abbiamo descritto molte volte su questo sito, i terroristi le scelgono per due motivi: ritengono che possano superare più facilmente i posti di blocco e di solito le perquisizioni nei loro confronti non sono molte accurate. Nel 2007 si hanno così sette attacchi kamikaze condotti da donne. L’anno dopo diventano oltre 15. I terroristi passano quindi ai minori. Alcuni hanno tra i 10 e gli 11 anni. Gli affidano un ordigno e li mandano a morire in mezzo alla folla. Il picco lo raggiungono nel periodo 2008-2009. Viene anche creata un gruppo speciale – l’uccello del Paradiso – che deve eseguire azioni suicide in diverse località dell’Iraq. Nell’aprile del 2008 – segnala un altro file – i qaedisti affidano la missione ad un ragazzo sui 16-17 anni, “un ritardato mentale”. Tornando sul tema dei volontari, in un documento si sostiene che la maggior parte provenivano da Arabia Saudita e Siria. Non è una grande rivelazione: sulla stampa, in questi anni, sono apparsi molti articoli sull’argomento. Piuttosto sono interessanti le informazioni sul supporto – almeno fino al 2008 – garantito ai ribelli da militari e apparati siriani. In un caso si parla di giacconi dell’Us Army trasformati in corpetti-bomba con speciali cuciture: dalla Siria sarebbero stati spediti in Iraq.
Torture e stragi di civili nascoste in Iraq. "Almeno 109 mila morti"
Più di 60 mila vittime sono civili. Abusi, violenze e torture diffuse, un quadro spaventoso
http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_23/iraq-wikileaks-olimpio_89682e28-de70-11df-99d6-00144f02aabc.shtml
LE RIVELAZIONI DI WIKILEAKS
Frago 242: licenza di torturare
Catene, tubi, antenne tv. Si usava di tutto nelle carceri irachene. Gli americani sapevano. Lasciavano fare. Un ordine disponeva di non indagare su violenze ai danni dei detenuti a meno che non coinvolgessero soldati alleati
http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_23/iraq-wikileaks-olimpio_89682e28-de70-11df-99d6-00144f02aabc.shtml
Torture e stragi di civili nascoste Al Jazeera svela i documenti di Wikileaks - Corriere della Sera
BILANCIO DELLE VITTIME - Wikileaks traccia anche un bilancio delle vittime nel corso degli anni di conflitto nel paese mediorientale. Dall'inizio del conflitto in Iraq, e sino alla fine del 2009 sono morte oltre 109.000 persone, di cui 66.081 civili. Tra i 109.000 morti, oltre i 66.081 civili, ci sono 23.984 persone classificate come «nemici», 15.196 membri delle forze di sicurezze irachene e 3.771 tra soldati Usa e delle forze alleate.http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_22/wikileaks-nuovi-documenti-iraq_95135780-de15-11df-a41e-00144f02aabc.shtml
venerdì 22 ottobre 2010
"Il disarmo è giusto e conviene" La ricetta di Science for Peace - Repubblica.it
L'oncologo Veronesi presenta il secondo summit mondiale dell'associazione con una proposta economica scaturita da uno studio della Bocconi: il taglio del 5% delle spese militari nella Ue permetterebbe un risparmio di 4 miliardi reinvestibili in occupazione, ricerca e istruzione
Il vero obiettivo è azzoppare i pm - Repubblica.it
Oggi gli atti dell'indagine non valgono per il dibattimento (in coerenza con la logica del processo accusatorio) però le garanzie del dibattimento sono state estese alle indagini preliminari (in contraddizione con la logica accusatoria). Così l'indagine - e non il processo - è un dibattimento anticipato mentre il rinvio a giudizio, più che essere una valutazione della necessità di un dibattimento, è diventato una sentenza sull'istruttoria (sul lavoro del pubblico ministero). Il processo ne è soffocato. La sovrabbondanza di assillanti formalismi lo disintegrano in una rosa di microprocessi
Questa riforma non si farà mai e d'altronde riscrivendo un paio di articoli della Costituzione non si trasforma il pubblico ministero in un burocrate al servizio del governo perché "la Carta non è fatta di norme disarticolate come atomi separati. È un sistema con nessi interni" (Franco Cordero).
Ecco la riforma della giustizia "Più poteri al guardasigilli" - Repubblica.it
Csm a guida politica, assoluzioni inappellabili, polizia autonoma . Il pm perde il controllo delle indagini a vantaggio degli investigatori. Una normativa per assicurare parità assoluta tra pubblica accusa e difesa
Così i reati più piccoli fanno esplodere il carcere - Repubblica.it
C'è chi viene arrestato per aver rubato una lattina di birra e chi per aver buttato segatura in un cassonetto. In cella meno di 48 ore, in condizioni disperate. Quattro detenuti su 10 non hanno precedenti penali. A chi serve il "carcere breve"? Chi si ricorda l'indulto? Quanto costa questa macchina infernale? E quali sono i rimedi proposti dal governo per uscire dall'incubo della bolgia?
giovedì 21 ottobre 2010
Riforma della giustizia
la lunghezza dei processi NON VIENE assolutamente INFLUENZATA
né dalla separazione delle carriere dei magistrati né dall'immunità(vedi impunità) al Presidente del Consiglio (vedi Silvio Berlusconi).
Lodo, sul web i malumori della base Fli - Corriere della Sera
Lodo, sul web i malumori della base Fli - Corriere della Sera: "Dubbi e perplessità dei simpatizzanti finiani che inondano di commenti i siti di Farefuturo e Generazione Italia"
Le torture dei soldati indonesiani agli indigeni della Papua Video 1-2 - Corriere della Sera
Le torture dei soldati indonesiani agli indigeni della Papua Video 1-2 - Corriere della Sera
Le immagini diffuse da Survival International mostrano le violenze ai danni delle popolazioni indigene
Tutti i popoli tribali del Papua Occidentale stanno subendo questi trattamenti dall'inizio dell’occupazione indonesiana, avvenuta nel 1963. I soldati considerano gli indigeni poco più che animali e le loro azioni sono improntate a un razzismo feroce e spinte dal desiderio di liberare per sempre queste aree dalla presenza di chi ci vive da sempre. Una lenta e inesorabile esecuzione di massa, lontana da occhi indiscreti: l'intera area è controllata dalle forze militari che impediscono ai giornalisti e agli attivisti delle organizzazioni umanitarie di entrare nella regione.
Sylos Labini > Problemi e prospettive dell’industria ecologica
Il nostro Paese ha un’elevata dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili (gas, petrolio e carbone) che determina ogni anno cospicui deflussi di capitali (da 40 a 60 miliardi di euro in funzione dei prezzi del petrolio e del gas e del cambio $/Euro) con un impatto molto pesante sulla bilancia commerciale. L’espansione delle energie rinnovabili rappresenta un’opportunità non solo per ridurre la dipendenza dall’estero e l’inquinamento ma anche per promuovere lo sviluppo di un settore industriale che nel mondo, fino a quando non è scoppiata la crisi nel settembre 2008, ha registrato tassi di crescita impressionanti sul piano produttivo, occupazionale e finanziario.
D’altra parte, una maggiore quota di energia generata attraverso le fonti rinnovabili e un aumento dell’efficienza energetica rappresentano una strada obbligata per rispettare gli impegni europei al 2020 che impongono al nostro paese di coprire il 17% del totale del fabbisogno di energia primaria con le fonti rinnovabili, di ridurre i consumi totali del 20% e di abbattere le emissioni di anidride carbonica del 20%. In Italia una politica incentrata sugli incentivi alla domanda e incapace di aggredire la debolezza tecnologica del nostro sistema produttivo, se da un lato ha trainato l’espansione di elettricità da fonti rinnovabili, dall’altro lato ha alimentato la produzione dei paesi concorrenti, penalizzando l’occupazione e la bilancia commerciale. Per sostenere il rafforzamento dell’industria nazionale vi sono diverse strade che andrebbero intraprese e cioè: A. un più stretto collegamento tra la ricerca e la produzione; B. il coinvolgimento delle grandi imprese energetiche nei programmi di ricerca; C. l’aggregazione tra centri di ricerca e imprese e la costituzione di consorzi su progetti pilota; D. la messa a punto di un sistema di incentivi che colleghi la domanda con la produzione di nuove tecnologie energetiche, impianti e prodotti; E. un piano di investimenti per ammodernare e per ampliare la rete di trasmissione e di distribuzione dell’elettricità.
La politica industriale è importante anche in virtù del fatto che la programmazione del 2007 – 2013 metterà a disposizione circa 4 miliardi di euro di fondi europei per lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, di cui 3 miliardi nelle regioni convergenza e 1 miliardo di euro nelle altre regioni italiane (Leggi tutto).
http://www.syloslabini.info/online/?p=2778
http://www.manifestosardo.org/?p=5597
Manifesto Sardo » Indipendenza e balbettii
Il dibattito che si è sviluppato (nuovamente) in queste settimane sullo Statuto, sul come riscriverlo, sull’esigenza di una piena e compiuta indipendenza della Sardegna, sulla necessità del coinvolgimento di tutte le componenti della società, appare oggi come il solito balbettio di chi, per incapacità o per calcolo, intende raggirare il popolo sardo mostrando un falso interesse per i problemi reali che soffocano l’isola.
C’è da chiedersi come i partiti che mostrano una totale subalternità nei confronti di chi detiene il potere, trovino poi la sfrontatezza di presentarsi come antesignani dell’indipendenza dell’isola.[...]
mercoledì 20 ottobre 2010
La protesta dei pastori; Il giorno dopo a Cagliari si contano i feriti
Cagliari, 20-10-2010
Non sono preoccupanti le condizioni dell'agente della polizia di Stato, del Reparto Mobile, ferito ieri alla mascella durante gli scontri con i pastori in via Roma a Cagliari. L'agente resta in ospedale con la mandibola fratturata da un colpo di ringhiera durante i tafferugli. Il casco gli ha salvato la vita ma il colpo lo ha raggiunto anche nella parte non protetta. L'agente è stato colpito anche da un sasso.
Provocatori
"I disordini di ieri sono stati provocati da infiltrati che poi abbiamo cacciato via", è il racconto di Filippo Gioi, uno dei coordinatori della manifestazione del Movimento pastori sardi culminata con gli scontri in via Roma a Cagliari tra allevatori e forze dell' ordine. Gioi precisa di avere visto persone che lanciavano bottiglie, "che noi pastori non abbiamo riconosciuto come dei nostri". Anche oggi prosegue l'occupazione della sala della Commissione Bilancio nella sede della Regione Sardegna da parte di un gruppo di allevatori.
La prima volta
"Era la prima volta che venivo a Cagliari e mi sono sempre tenuto lontano dalla prima fila dove il clima era più teso". L'allevatore Roberto Fresi, di 43 anni, di Valledoria, paese del sassarese, ha i ricordi nitidi di quanto accaduto ieri a Cagliari davanti alla sede del Consiglio regionale. "Per tutto il pomeriggio vi erano stati dei tentativi di alzare il tono del confronto ma non da parte nostra. La mia unica arma era un fischietto", ha aggiunto Fresi secondo il quale sono stati esplosi alcuni lacrimogeni ad altezza d'uomo, "io l'ho visto nitidamente chi mi ha sparato, anche se non so dire se sia un poliziotto o un carabiniere, si trovava a circa venti metri da me. Ho sentito il colpo e poco dopo son caduto".
Questa notte il chirurgo di turno al Pronto soccorso nel Reparto di Oculistica ha dovuto lavorare per oltre due ore per cercare di salvare l'occhio dell'allevatore sassarese ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi né possono dire se l'uomo riacquisterà la vista. "Spero che questa brutta cosa che mi e' successa - ha concluso Fresi - serva comunque a far capire le nostre ragioni, perché nelle campagne stiamo letteralmente morendo. Adesso sta venendo a trovarmi mia moglie perche' i miei figli devono restare in paese per accudire le pecore nell'azienda. La colpa di quanto mi e' successo in ogni caso è dei politici che sono sordi alla nostra disperazione. Mentre sia tra le forze dell'ordine sia tra i pastori ci sono le brave persone e gli esaltati".
Soldi dello Ior: il tribunale del riesame conferma il sequestro dei 23 milioni - Corriere della Sera
�Difficile ridurre la pressione fiscale� - Corriere della Sera
CORRUZIONE - Alle risorse pubbliche sono legati ancora «fenomeni di corruzione e dissipazione», ha aggiunto Giampaolini. Fenomeni che «persistono e preoccupano i cittadini, ma anche le istituzioni, il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli». Con l'avvio del federalismo, inoltre, che «moltiplica i centri di potere politico su diversi livelli», il ruolo della Corte dei conti come «istituzione di garanzia del corretto uso delle risorse pubbliche» s'intensifica.
martedì 19 ottobre 2010
Così i servizi spiavano Pci e Msi: ecco le "veline" sulle attività degli 007 - Repubblica.it
Tre documenti inediti indirizzati a Moro e trovati nell'Archivio centrale dello Stato documentano l'attività di spionaggio nei confronti dei due partiti. Le preoccupazioni maggiori venivano dai comunisti: "Hanno 300mila militanti pronti all'attività eversiva"
"Il terzo documento è un appunto telegrafico del 3 marzo 1970 e fa riferimento a una spia interna al partito comunista. "Fonte fiduciaria solitamente attendibile - così il Sid avvertiva Moro - riferisce che la Direzione Centrale del Pci, in coincidenza della rinuncia dell'incarico dell'onorevole Rumor, ha disposto il piantonamento delle sedi regionali, provinciali e di zona del partito, per tutto il periodo della durata della crisi governativa. Ha inoltre chiesto la segnalazione della presenza, fuori ordinaria residenza, di ufficiali dei carabinieri e della Ps". Il Pci temeva un colpo di Stato, ma i servizi segreti spiavano ogni loro mossa. E Moro sapeva tutto. "
sabato 16 ottobre 2010
Tuo nonno stava sul cazzo ai fascisti?
Da Repubblica.it
Con un semplice clic si può fare un viaggio nella memoria, rovistando tra i faldoni che raccolgono i nomi di tutte quelle persone che erano considerate nemiche dal regime fascista. Oltre 50mila nomi schedati come antifascisti nel Casellario Politico Centrale (CPC), consultabile in rete nel sito dell'Archivio di Stato. A togliere la polvere da questo archivio sconosciuto (on line dal 2006) è stato il collettivo di scrittori bolognese dei Wu Ming con un link lanciato qualche settimana fa dal loro profilo di Twitter. Con un rapidissimo passaparola che ha fatto il giro dei social network, il popolo della rete si è appassionato e anche commosso nella ricerca di un proprio nonno o parente etichettato per sempre come oppositore del regime. Nel CPC sono archiviati nominativi delle persone considerate pericolose per l' ordine pubblico, a partire dal 1894 ma va da sé che il servizio fu potenziato durante il fascismo, per un totale di 158mila nomi. La schedatura è di fatto la copertina di ogni fascicolo del CPC e comprende i dati anagrafici, l' appartenenza politica - si era marchiati come anarchico, socialista, comunista o repubblicano - il mestiere e le annotazioni di quali provvedimenti furono presi a seguito della segnalazione. Affinando la ricerca, si scopre che nella provincia di Bologna, territorio da sempre antifascista, sono nati 4637 antifascisti, che vi abitavano 3425 (nati e residenti 2798), di cui 89 donne, 20 di Bologna città, spesso denunciate e radiate per offese al capo dello stato. La soffitta virtuale nella quale cercare tracce di parenti è http://www.archivi.beniculturali.it/ACS/cpcindex.html, aprendo il cassetto "Ricerca". - GIORGIA OLIVIERI
venerdì 15 ottobre 2010
L'UNIONE SARDA - Cronache : L'esercito dei consulenti d'oro
In Provincia di Oristano
giovedì 14 ottobre 2010
Ior tra denaro e paradiso fiscale - Rainews24
DI FLAVIANO MASELLA E MARIO SANNA La magistratura romana interviene e blocca una operazione finanziaria dell'Istituto Opere Religiose perché non ha di rispettato le norme antiriciclaggio dell'Unione Europea, il Vaticano reagisce invocando la propria autonomia di Stato sovrano, ne nasce un caso
mercoledì 13 ottobre 2010
Cisl a Roma, attacchi e beffe - Corriere Roma
Finto blitz rivendicato dal gruppo chiamato"Generazione P. Precaria". Scritte contro Bonanni e Marchionne. Sul blitz di via Po del 6 ottobre indaga la procura
Dossier e memoria - Italians - Corriere della Sera
Caro Severgnini,
a me pare che una delle principali cause delle magagne italiane sia la scarsissima memoria dell'opinione pubblica nel suo insieme. È mai possibile, solo per riferirsi al recente scontro Marcegaglia/Giornale, che tutto quanto scritto nel famoso dossier/burla, fosse stato completamente rimosso della mente dei lettori delle testate che avevano pubblicato gli articoli del collage? Alcuni di essi erano vecchi di pochi mesi, eppure, parlandone con la gente, nessuno ricorda più nulla. Potrei menzionare, tra gli altri esempi, lo stupore col quale molti apprendono oggi dai media che la criminalità organizzata ha messo salde radici al centro-nord, ignorando come il fenomeno sia vecchio di decenni. Potrei continuare con gli episodi di cronaca nera, ambito nel quale pare che certe efferatezze appartengano solo ai tempi moderni, quando in realtà le statistiche evidenziano l'esatto contrario. Io credo che un popolo così smemorato, che si stupisce per le notizie eclatanti di oggi per poi dimenticarsene allegramente domani, dia la netta impressione di una costante indifferenza verso tutto e tutti. Ancor più in sintesi: a cosa serve leggere ed ascoltare tanti fatti e tante cronache se poi questi transitano come acqua fresca nelle nostre coscienze senza apportarvi alcuna capacità critica?
Paolo Molinaroli, byronandclairmont@gmail.com
È vero: questo è un Paese senza memoria. Chiunque può dire: "Non l'ho fatto! Non l'ho detto!". E nessuno lo smentisce.
martedì 12 ottobre 2010
lunedì 11 ottobre 2010
domenica 10 ottobre 2010
RaiNews24 : Sicurezza sul lavoro, polemica sugli spot
Sicurezza sul lavoro, polemica sugli spot
Secondo i promotori gli spot "colpevolizzano sottilmente il lavoratore stesso, nascondendo una realtà drammatica: l’attuale organizzazione del lavoro offre ben poche possibilità al lavoratore di ribellarsi a condizioni di lavoro sempre più precarie in tema di sicurezza".
Banche, Tremonti attacca "Speculazione a piede libero" - Repubblica.it
Tremonti segnala come i banchieri siano tornati ad affollare gli alberghi di lusso e a organizzare lussuosi pranzi. Segno di un ripreso protagonismo: "I bonus, i derivati e tutto è agli stessi livelli di prima della crisi. Forse i bonus sono più alti".
E proprio per salvare alcuni istituti di credito dalla crisi che i debiti pubblici sono saliti ("non in Italia però"). "Così non era avvenuto durante la crisi del '29 - ricorda Tremonti - quando i soldi pubblici erano stati utilizzati per salvare le imprese. Questa volta, invece, si e' deciso di salvare anche la speculazione".
sabato 9 ottobre 2010
Lo Stato risarcisce la famiglia di Federico Aldrovandi
Slot machine, una voragine di nero: 88 miliardi in nero. Come quattro finanziarie | Il Fatto Quotidiano
La Farnesina tentò di nominare Corallo Console onorario | Il Fatto Quotidiano
Pressioni del ministero per lo status di diplomatico al figlio di un malavitoso catanese, amico del boss Santapaola. Tra i professionisti delle società di Corallo c'è anche l'amministratore della off-shore proprietaria della casa di Montecarlo
Rivelazione di Corrado Formigli ad Annozero. Tra maggio e giugno scorso, prima dell’esplosione del caso Fini-Montecarlo, il ministero degli Esteri tentò di nominare Console onorario di Saint Marteen, Francesco Corallo, figlio di Gaetano, il malavitoso catanese amico di Nitto Santapaola, già condannato a sette anni e mezzo per associazione per delinquere.Per questo furono inviate due mail da un funzionario della Farnesina al Console generale italiano a Miami, Marco Rocca, in cui si chiedevano informazione su Corallo e si spingeva per la nomina. Il diplomatico si oppose , si vide bruciare l’auto della moglie, infine ricevette una lettera di minacce.
Francesco Corallo è uno dei proprietari dell’Atlantis World, società concessionaria dello Stato per le slot machine, a lungo rappresentato in Italia dal deputato del Pdl, Amedeo Laboccetta. Parte delle quote dell’Atlantis erano detenute, tramite il professionista di Saint Lucia, James Walfenzao. Lo stesso professionista che controlla le due società off-shore, risultate proprietarie della casa di Montecarlo al centro dell’affaire Tulliani.
giovedì 7 ottobre 2010
LA LEADERSHIP DEGLI USA VERSO NUOVI EQUILIBRI - Lettere al Corriere della Sera
Giorgio Di Giacomo, caiocestio@tiscali.it
Caro Di Giacomo, Gli equilibri mondiali stanno certamente cambiando. Gli Stati Uniti sono emersi dalla Guerra fredda come la sola superpotenza mondiale, ma hanno fatto un mediocre uso della loro leadership e sono obiettivamente responsabili delle maggiori crisi dell’ultimo decennio. La guerra afghana non è stata vinta, ha infettato il Pakistan e il Caucaso, ha rafforzato indirettamente l’Iran. La guerra irachena ha eliminato Saddam Hussein (un potenziale alleato nella lotta contro il terrorismo islamista), ma ha giovato alle ambizioni iraniane nella regione e ha creato uno Stato dove il Paese, sette mesi dopo le elezioni, attende ancora la formazione del governo. La crisi finanziaria ha molti responsabili, ma non sarebbe scoppiata se il governo americano e la sua maggiore istituzione finanziaria (la Federal Reserve) non avessero puntato su una spericolata deregolamentazione dei mercati finanziari e concesso ai banchieri una licenza di cui hanno fatto un pessimo uso. Se la maggiore potenza mondiale commette tre errori nel giro di dieci anni, è difficile immaginare che il suo status e la sua credibilità non ne escano intaccati. Altri Paesi hanno acquistato nel frattempo una nuova dimensione. La Cina, l’India, il Brasile e la Turchia hanno registrato una crescita economica sorprendente, hanno cominciato ad affrontare con qualche successo i loro maggiori problemi sociali. La Cina in particolare è diventata il maggiore finanziatore del debito americano e, quindi, il più importante creditore degli Stati Uniti. Nessuno di questi Paesi ha sofferto della crisi finanziaria quanto l’America e l’Europa. Altri Paesi, come la Russia, hanno ancora una economia zoppicante, ma intravedono in questa alterazione degli equilibri mondiali la possibilità di correggere gli equilibri emersi dalla fine della Guerra fredda. Ne abbiamo avuto una conferma quando i leader dei Bric (Brasile, Russia, India e Cina) si sono incontrati al vertice e quando alcuni di essi hanno coltivato i propri personali rapporti con qualche nemico degli Stati Uniti (Iran, Cuba, Venezuela). Non credo, tuttavia, che questi Stati possano, almeno per il momento, formare un’alleanza efficace e coerente. Esiste una vecchia ruggine russo- cinese per la frontiera settentrionale della Repubblica popolare, che è stata per il momento accantonata ma non dimenticata. Ed esiste un contenzioso territoriale fra l’India e la Cina che ha provocato in passato qualche conflitto. Per il momento quindi la leadership degli Stati Uniti sopravvive grazie alla divisione dei concorrenti. Nulla di nuovo, tutti gli imperi hanno sfruttato la frammentazione del campo avversario. Ma la leadership americana non è più quella dei giorni in cui cadeva il muro di Berlino e si disintegrava l’Unione Sovietica.
http://www.corriere.it/lettere-al-corriere/10_Ottobre_07/-LA-LEADERSHIP-DEGLI-USA-VERSO-NUOVI-EQUILIBRI_177111c6-d1d8-11df-93c4-00144f02aabc.shtml
mercoledì 6 ottobre 2010
lunedì 4 ottobre 2010
Scoperta causa e cura per la sclerosi multipla dal dottor Zamboni di Ferrara. | Fai notizia - il primo sito di giornalismo partecipativo
A Ferrara un angiologo ha scoperto che sua moglie è malata di sclerosi. Inizia la sua indagine nel 1997. Scopre che ha le vene del collo occluse. Chiede ad un suo amico neurologo Dott. Salvi di Bologna di inviargli dei malati di SM. In tutti trova le vene del collo occluse. Rilevq in ...
A proposito di squadrismo - Italians - Corriere della Sera
Cari Italians,
nella dilagante povertà linguistica della politica italiana, nonché nella disperata ricerca da parte della medesima di slogan che attraggano la platea degli spettatori (avendo esaurito la sua nobile funzione di formare cittadini), si assiste al frequente uso bipartisan del termine «squadrismo», nelle sue diverse derivazioni. [continua...]
venerdì 1 ottobre 2010
LA NUOVA SARDEGNA - Cronache : Martino: «Carboni diede a dell’Utri i nomi di chi votava il lodo Alfano»
Nuove rivelazioni tirano in ballo anche Letta che smentisce
I sindaci sardi sono i più bersagliati d’Italia - La Nuova Sardegna
Corruzione, la grande beffa - L'espresso
P3, la confessione di Martino "Eravamo a disposizione di Berlusconi e Letta" - Repubblica.it
Secondo e ultimo interrogatorio per l'ex assessore arrestato lo scorso 8 luglio. "Non ho problemi a dire che Cesare era il presidente del Consiglio". "Questa gentaglia mi ha rovinato"