giovedì 30 settembre 2010

Ne' meglio ne' peggio dei cittadini - Italians - Corriere della Sera

Ne' meglio ne' peggio dei cittadini - Italians - Corriere della Sera
Caro Severgnini,
normalmente non scrivo ai giornali e ai blog, ma domenica l'ho incrociata all'ora di pranzo a Crema; lunedì, leggendo di un gioco che ancora associa all'Italia e agli italiani la pizza e la mafia, ho pensato per la prima volta dopo 56 anni che forse ce lo meritiamo, martedì' 28 leggo il suo ("Fini-Tulliani-Montecarlo. Da Fini mi aspettavo di più", A. di Seyssel), e questa combinazione mi ha fatto pensare che "dovevo" scrivere. Per dire solo due cose. La prima, perchè gli stranieri dovrebbero valutarci diversamente? Per dirne solo una, le immagini degli applausi e del tifo da stadio in Parlamento per avere evitato a Cosentino di essere giudicato sono state trasmesse da tutte le televisioni del mondo... La seconda, i politici (lo disse Prodi qualche anno fa, anche se non sono un suo fan) non sono ne' meglio ne' peggio dei cittadini, sono l'espressione della società civile, probabilmente il 99 per cento degli italiani non politici si comporterebbero allo stesso modo dei politici in carica. Con stima,
Doriano Alziati,

Qualche rischio - Lettere al Corriere della Sera

Qualche rischio - Lettere al Corriere della Sera
Ogni concordato comporta questo rischio. Toccherà al governo italiano ricordare nel testo le leggi dello Stato e vigilare successivamente affinché vengano rispettate. Aggiungo che i Concordati sono sempre una limitazione della sovranità statale e che uno Stato veramente laico non dovrebbe farne.Ma l’Italia ne ha già stipulati parecchi e non può negare a un milione di musulmani ciò che ha concesso a qualche migliaio di avventisti del Settimo giorno.

Le stelle, la luce e la scoperta I buchi neri non sono più neri - Corriere della Sera

Le stelle, la luce e la scoperta I buchi neri non sono più neri - Corriere della Sera

Nello spazio c'è un'altra Terra - Corriere della Sera

Nello spazio c'è un'altra Terra - Corriere della Sera

- Ti ho picchiato perché mi hai detto una bugia. Le mandorle si ricomprano, ma alla bugia non c'è rimedio. Ogni volta che apri bocca per parlare, ricordati che è con la parola che Dio ha creato il mondo.
da Accabbadora, di Michela Murgia

Dal fronte, insieme ai feriti congedati, arrivavano notizie dell'eroismo della Brigata Sassari, e Bonaria ventenne aveva già visto abbastanza mondo da sapere che la parola «eroe» era il maschile singolare della parola «vedove».
da Accabadora, di Michela Murgia

lunedì 27 settembre 2010

Sgarbi si difende da Travaglio La disputa sul "pezzo di m..." - Corriere della Sera

Sgarbi si difende da Travaglio La disputa sul "pezzo di m..." - Corriere della Sera: "Gli avvocati del critico: non ci fu offesa, la natura non è volgare"

# 22 ottobre 2010:
Sgarbi condannato. Aveva dato a Travaglio della “merda tutta intera”
Il critico d'arte sostiene che l'espressione non è ingiuriosa ma secondo il giudice viene pronunciata per esprimere sprezzo e spregio. 35'000€ di risarcimento a Travaglio.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/20/sgarbi-condannato-aveva-dato-a-travaglio-della-merda-tutta-intera/72706/

venerdì 24 settembre 2010

Accelera la fusione nucleare: �Fra 15 anni energia dalle stelle� - Corriere della Sera

Accelera la fusione nucleare: "Fra 15 anni energia dalle stelle" - Corriere della Sera

Niente inglese, siamo in classe - Corriere della Sera

Da »io donna»/Troppa grammatica, laboratori inesistenti, insegnanti specialisti a spasso
Niente inglese, siamo in classe - Corriere della Sera
Introdurre la lingua straniera alle elementari è stato un flop

Ecco gli otto punti che condannano la Campania all'emergenza| La scheda - Corriere del Mezzogiorno

Ecco gli otto punti che condannano la Campania all'emergenza| La scheda - Corriere del Mezzogiorno

A vivere in alto si invecchia di più - Corriere della Sera

A vivere in alto si invecchia di più- Corriere della Sera

Usa, giustiziata Teresa Lewis - Corriere della Sera

Usa, giustiziata Teresa Lewis - Corriere della Sera: "La donna, con ritardi mentali, era accusata di aver pianificato l'omicidio del marito e del figliastro"

Sentirsi straniero in patria�ovvero: il post-Erasmus - LASTAMPA.it

Sentirsi straniero in patria ovvero: il post-Erasmus - LASTAMPA.it

LA NUOVA SARDEGNA - Ambiente e territorio : Passano le ruspe sulle 36 case abusive sul mare a Porto Pino

[...]Quello di Corrumanciu è uno dei pochi casi in cui il procedimento penale per abusi edilizi arriva al capolinea della Cassazione entro i tempi stabiliti per scongiurare la prescrizione del reato. La sentenza di condanna è stata emessa dalla Corte d’Appello di Cagliari il 7 dicembre 2008, poi è arrivata la conferma dei giudici supremi. Con un conto finale piuttosto severo: nove mesi di reclusione per il responsabile dell’ufficio tecnico di Sant’Anna Arresi Paolo Granella, per l’amministratore dell’‘Isolotto srl’ Francesco Monti e per il direttore dei lavori Fulvio Pilloni, responsabili di violazione delle norme sulla tutela paesaggistica. Più un dettaglio tutt’altro che secondario: per tutti e tre la sospensione condizionale della pena è subordinata al ripristino dei luoghi, vale a dire la demolizione completa del villaggio illegale.[...]

http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_60_20100924111204.pdf

LA NUOVA SARDEGNA - Politica: Separatismo è soltanto uno slogan senza contenuti

Separatismo? Da chi? Certo la nostra è stata storia di sfruttamento da parte dei diversi conquistatori, di un feudalesimo arrivato sin alle porte della modernità, di un governo incapace; ma la separazione dall’Italia è la soluzione dei nostri problemi? Nei primi anni ottanta, quando anche allora si parlava di separatismo, feci una ricerca fra tutte le leggi regionali, cercando quelle che sfruttassero l’autonomia e le nostre competenze. Ne trovai solo una: sulla caccia! Tutte le altre erogavano contributi a fondo perduto, sui quali cresceva una classe politica sarda al cento per cento. Se lo Stato era centralista; la Regione ancor più doveva esercitare la sua autonomia! Invece solo chiacchiere e clientelismo! Moltiplicare le province, lasciando soli i promotori del referendum, disinformando i cittadini per far mancare il quorum, è colpa del governo italiano? Separati avremmo invece riformato gli enti locali, eliminando quelli inutili e le poltrone inventate per i grandi elettori di tutte le colorazioni? La Sardegna è una delle più belle terre del mondo, chi ha dato le licenze edilizie e le sanatorie che hanno sfigurato tanta parte delle nostre coste? Chi ha per anni dimenticato di regolamentare, con un piano complessivo, il futuro turistico ed ambientale della Sardegna? Chi ha permesso che sulle zone più belle nascessero torri eoliche più alte delle colline che le sostengono? Chi, attraverso un quorum (copiato dall’Italia), ha tolto ai cittadini sardi l’arma dei referendum e quindi il controllo sull’operato dei propri eletti? I mali italiani, sono da tempo nei sardi, politici ed amministratori di ogni colore e provenienza. Di cosa discutiamo, se il problema è nella nostra classe politica, cioè in noi stessi? Questa storia del separatismo o chiamatelo come volete, ricorda “aspettando Godot” o qualcosa che verrà e risolverà i nostri problemi, alibi all’immobilismo e alla mancanza di concreta azione politica. Come l’Italia siamo afflitti dalla degenerazione della democrazia in partitocrazia, da una sorta di governo feudale con vassalli, valvassini e valvassori, da una corruzione dilagante, da un’assoluta mancanza di giustizia e di legalità. Se il nostro nemico mortale non è l’Italia, allora su altro dobbiamo creare iniziativa politica. Vogliamo combattere la corruzione, non lasciando tutto in mano ai magistrati? Iniziamo col pubblicare comportamenti e rendite di tutti i politici e di tutti gli alti funzionari e di tutti gli eletti e nominati. Di loro vogliamo sapere il tenore di vita, le proprietà, i conti in banca, le presenze nelle relative istituzioni, quali interventi nelle assemblee, quali interrogazioni, mozioni o ordini del giorno, quali leggi presentate e come abbiano votato. Vogliamo democrazia? Restituiamo ai cittadini i mezzi di controllo a partire dal Referendum. Occorre una rivoluzione democratica e non violenta, che riporti concretezza, democrazia, giustizia e Stato di Diritto in una terra da troppo tradita dagli stessi sardi. 

http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_60_20100924104820.pdf

lunedì 20 settembre 2010

Nord ricco con i fondi del Sud - Regione Autonoma della Sardegna

Nord ricco con i fondi del Sud - Regione Autonoma della Sardegna:
«La massa di trasferimenti pubblici che prende la via del Sud», rileva Paolo Savona, «viene restituita alle altre regioni sotto forma di acquisti, dato il divario commerciale».

«Da un punto di vista dimensionale l’Italia è una realtà integrata ma la maggior parte dell’export del Nord va alle regioni meridionali»

«Da un punto di vista dimensionale l’Italia è una realtà integrata ma la maggior parte dell’export del Nord va alle regioni meridionali». Dallo studio emerge che la Lombardia ha un saldo negativo verso l’estero e un fortissimo avanzo verso le altre regioni italiane mentre il Veneto ha valori positivi in entrambi i casi.

La Lega al Nord e le storture del meridione - Italians - Corriere della Sera

La Lega al Nord e le storture del meridione - Italians - Corriere della Sera

Per fortuna/purtroppo c'è il completamento automatico

Non ricordandomi il numero della carta di credito per un acquisto su internet ho provato a cercarlo fra i dati dei moduli memorizzati dal browser... Per fortuna/purtroppo c'era. Memorandum per la prossima volta: cancellare SEMPRE i dati dei moduli dopo gli acquisti on-line.

sabato 18 settembre 2010

Se potete, viaggiate, uscite, scoprite - Italians - Corriere della Sera

Se potete, viaggiate, uscite, scoprite - Italians - Corriere della Sera
Salve a tutti. Mi trovo in una situazione strana. La prossima settimana, dopo quasi 20 anni all'estero, ritorno a lavorare in Italia. Pur avendo rincorso questa opportunita' per parecchio tempo, ora che e' diventata reale mi spaventa un po'. Niente piu' distese di sabbia nel Sahara, trasferimenti in auto in Libia, guerra civile in Algeria, modernita' pacchiana ad Abu Dhabi o in Qatar. Niente piu' Parigi con il suo innegabile fascino ne' Bruxelles cosmopolita. Prendere l'aereo come molta gente prende l'autobus? No more, se non per qualche vacanza. Lavorero' a Milano, mi sorbiro' i miei 80Km al giorno per andare e tornare dall'ufficio, sentiro' parlare prevalentemente italiano, patiro' la nebbia per 3 mesi o piu'. Almeno il caffe' e' eccellente! Gia' mi sento uno straniero quando torno per il weekend, come sara' vivere in Italia permanentemente? In tutti questi anni ho notato un drammatico peggioramento nell'atteggiamento delle persone. Tutti sono aggressivi ed orgogliosi di esserlo. Specialmente quando sono nel torto. Negare, gridare, offendere pur di "vincere". Molti furbi, sgamati, arroganti e, mi dispiace dirlo, super ignoranti. Come ho detto sono molti anni che non vivo a Milano (ci sono nato), e forse non sara' poi cosi' male. Penso che mi manchera' l'essere un Italian. Andare in metro e udire 10 lingue diverse in 10 minuti. Guardare dal balcone e vedere la cima della Tour Eiffel. Guidare sulle dune del deserto. Pattinare sul ghiaccio a Doha con 45 gradi all'ombra. Dopo tutto questo girovagare in luoghi esotici e non, mi sembra quasi di andare a vivere in provincia. Spero che il genio dispettoso che vive dentro di me, mi lasci tranquillo almeno un anno prima di ricominciare a spingermi verso nuove mete. Lo so che e' gia' stato detto in tutte le salse, ma se potete, VIAGGIATE! Uscite, scoprite, gustate, imparate altre culture altre lingue altri luoghi. Non c'e' altra esperienza altrettanto utile. Ciao a tutti,
Fulvio Morettini, fulviomorettini@yahoo.com

Gli elettori della Lega proprio non li capisco - Italians - Corriere della Sera

Gli elettori della Lega proprio non li capisco - Italians - Corriere della Sera
Caro Beppe, io gli elettori della Lega proprio non li capisco. Il sindaco di Adro fa costruire la nuova scuola a un'impresa, cedendole in cambio un terreno di pregio di proprietà del Comune (cioè un bene della collettività). Poi chiede ai cittadini di metter mano al portafoglio per arredarla. E loro, anzichè arrabbiarsi e chiedere dove sono finiti i soldi delle loro tasse, lodano le eccezionali capacità gestionali della giunta. Possibile che si accontentino del loro quarto d'ora di celebrità, dell'amato "sole delle alpi" raffigurato ovunque, della mensa con menu anti-islamico? Se questo è un esempio della buona amministrazione leghista, comincio davvero a preoccuparmi- soprattutto ora che il federalismo demaniale metterà nelle mani dei sindaci un immenso patrimonio di beni naturali e culturali. Quali saranno i vincoli alla loro alienazione? E chi provvederà ad opere come la messa in sicurezza contro il rischio sismico o idrogeologico, se ogni spesa dovrà essere finanziata con la generosità dei cittadini? Questo stile amministrativo comporta poi un altro rischio. Poiché la scuola (apparentemente) non è costata nulla al Comune, è roba di chi l'ha pagata: il sindaco e i suoi sostenitori. Che infatti la trattano come proprietà personale, apponendovi il proprio simbolo. Così, ciò che è pubblico lo diventa un po' meno; il federalismo si colora di privatizzazione, più o meno manifesta. Il senso di comunità si smarrisce. Mi piacerebbe conoscere la tua opinione e quella dei lettori di Italians su questi argomenti. Mi pare importante chiarire di cosa parliamo quando parliamo di federalismo; poichè anch'esso, come ogni cosa, può dare frutti buoni o cattivi. Un caro saluto,

Anziani e bambini - Lettere al Corriere della Sera

Anziani e bambini - Lettere al Corriere della Sera
Utilizzare gli anziani e i bambini per coprire la mancata genialità di chi costruisce i palinsesti, vuole dire che il fondo è stato raggiunto da un pezzo e che si sta raschiando tutto quello che resta, offendendo l'intelligenza di chi guarda la televisione. È un po’ come pescare utilizzando scarponi o vecchi copertoni al posto dei vermi e sperare di trovare il pesce sciocco che abbocchi. A noi non piacciono né gli scarponi né i vecchi copertoni, ma soprattutto non siamo sciocchi.

L'Italia, un magnifico cadavere - Italians - Corriere della Sera

L'Italia, un magnifico cadavere - Italians - Corriere della Sera
Caro Severgnini, è indubbio che in Italia stiamo attraversando un periodo di decadenza dei valori e crisi sociale. Con un amico abbiamo confrontato il movimento hippy del '68, con la sua colorata e anarchica forza contestatrice ma costruttiva di un'ipotesi di una società moderna, pacifica e democratica, con gli anni bui del '78, altro periodo di forte contestazione, più ideologica e violenta, ma senza equivoci, un altro momento storico di svolta. Eppure oggi, con tutto il disagio percepibile in tutti gli strati sociali, pur con tutte le manifeste disperate condizioni di vita senza speranze per giovani e meno giovani, pur con il diffondersi di infinite manifestazioni di richiamo ai politici ad occuparsi seriamente di lavoro, società, democrazia, salute etc, non si è palesata ancora nessuna forza eversiva, nessun movimento aggregante di forte impatto (come fu almeno mediaticamente il movimento studentesco della "pantera"). E dire che ci sarebbero le condizioni ideali, per incanalare le frustrazioni personali di molti e demagogiche di pochi, per radunare questo scontento sotto un'unica bandiera. Un po' lo fa la Lega, anche se limitatamente ad una zona geografica. Forse Berlusconi, nel suo ventennio, è riuscito con la forza dei suoi media a fiaccare qualsiasi voglia rivoluzionaria di massa, a costruire una nuova società spinta solo dall'arrivismo televisivo personale.

Stato laico, Islam e Costituzione - Italians - Corriere della Sera

Stato laico, Islam e Costituzione - Italians - Corriere della Sera

Caro Beppe, seppellire i morti connota il livello di civiltà di un Paese ed è un atto di misericordia corporale. Lo Stato laico vi provvede secondo norme alle quali tutti sono sottoposti in base al principio d'uguaglianza davanti alla Legge. L’Italia non è uno stato multireligioso come qualcuno crede. L’Italia è uno Stato laico cioè neutro rispetto alla religione. I rapporti con le confessioni diverse dalla cattolica sono normati dall’articolo 8 della Costituzione, uno dei principi fondamentali, che prescrive alle diverse confessioni religiose l’obbligo di “regolare per legge i rapporti con lo Stato sulla base di intese con le rispettive rappresentanze”. Quando i musulmani accetteranno di stipulare un’intesa che riconosca la superiorità della Legge dello Stato laico nelle materie di sua competenza sul Corano, sui “Detti e fatti del Profeta” e sul corpo giuridico della Sharìa, e perciò l’inferiorità del Corano rispetto alla Costituzione in materie non attinenti la sfera spirituale e metafisica, solo allora l’Islam rileverà giuridicamente come confessione religiosa riconosciuta dallo Stato italiano e potrà anche accedere alla ripartizione dell’8 per 1000. Questo passo è fondamentale per difendere la separazione tra Stato e Religione, cardine della nostra cultura e della democrazia. Che l’Islam non contempli la separazione tra legge divina e legge positiva umana non ha rilevanza per lo Stato laico, sovrano nella sfera temporale e indifferente in quella spirituale. Non spetta ai Comuni legiferare su materie di competenza dello Stato, pertanto non si possono riservare ai musulmani aree cimiteriali come sarebbe sbagliato concedere agli Hindù di bruciare i cadaveri su cataste di legna; senza intese tra Italia e islam nel quadro della Costituzione, i fedeli musulmani saranno trattati come ogni altro cittadino laico, e nessun Comune potrà attuare soluzioni fai-da-te improprie senza disgregare la sovranità parlamentare, ponendo fine alla laicità dello Stato e violando la Costituzione.

venerdì 17 settembre 2010

Manifesto Sardo � Blog Archive � OGM. Parliamone con Marcello Buiatti

OGM. Parliamone con Marcello Buiatti
Questa intervista è il frutto di una lunga conversazione intrattenuta con Marcello Buiatti, professore ordinario di genetica all’Università di Firenze. Buiatti è uno dei più autorevoli esperti sul problema degli OGM, animatore di numerosi gruppi di studio, comitati e azioni scientifiche internazionali.

Terapia genica riesce a curare uomo colpito dall'anemia mediterranea: da 21 mesi senza trasfusioni | tiscali.notizie

Terapia genica riesce a curare uomo colpito dall'anemia mediterranea: da 21 mesi senza trasfusioni | tiscali.notizie
Il primo malato di beta-talassemia (anemia mediterranea), una malattia ereditaria del sangue, è stato trattato con successo con la terapia genica: introducendo la versione normale del gene responsabile della malattia (il gene per la molecola 'beta-globina'), il paziente, che prima poteva sopravvivere solo grazie a trasfusioni mensili, non ha avuto più bisogno di trasfusioni per ben 21 mesi di seguito. A dare l'annuncio la rivista Nature.[...]

mercoledì 15 settembre 2010

Gesti comuni in Italia


L'avevo trovata in un gruppo su Facebook, ma grazie alla firma lungo il margine sono risalito all'autore.
Questo è il suo sito: http://www.alfredocassano.com/;
e questo è il suo blog: http://nfrituzza.blogspot.com/.

Un curioso anagramma - Lettere al Corriere della Sera

Un curioso anagramma - Lettere al Corriere della Sera
Riposizionando le sei vocali e le sette consonanti che compongono la parola «Superenalotto» si ottiene la frase «un torto palese». Seppur definendolo manifesto, l’anagramma non chiarisce però se tale torto consista nel giocarci (al Superenalotto) o nell'astenersene.
Leone Pantaleoni, Pesaro

Diario dal «fronte» di settanta ragazzi girato con i telefonini - Corriere della Sera

Diario dal «fronte» di settanta ragazzi girato con i telefonini - Corriere della Sera

Il regista lo definisce «un film diario » ma bisogna aggiungere subito che l’autore non è uno solo, ma settanta. Settanta ragazzi tra i sedici e i diciott’anni, studenti di tre istituti del milanese (il professionale Floriani di Vimercate, lo scientifico Majorana di Rho e il liceo della comunicazione Maddalena di Canossa di Monza): qui, dove il regista Andrea Caccia ha tenuto dei corsi di linguaggio cinematografico, è nata l’idea di mettere in pratica quello che era stato insegnato. E non con cineprese o telecamere digitali, ma con i comunissimi telefonini.[...]

La Libia e l'attacco all'Ariete - Italians - Corriere della Sera

La Libia e l'attacco all'Ariete - Italians - Corriere della Sera
[...]Qui non parliamo di speronamenti in mare più o meno accidentali, né di centri di accoglienza trasformati in carceri per espulsioni senza discrimine, ma di un intenzionale tentato omicidio.[...]

Adro e l'onnipotenza della Lega: ora si esagera - Italians - Corriere della Sera

Adro e l'onnipotenza della Lega: ora si esagera - Italians - Corriere della Sera

Adro e il modello di scuola deamicisiana - Italians - Corriere della Sera

Caro Severgnini,
conoscendo le sue simpatie per il mondo anglosassone, le chiedo un parere sulla scuola leghista di Adro, per adesso illegalmente intitolata a Gianfranco Miglio e ovunque picchiettata dal gaudente simbolo della Lega Padana. Il richiamo al mondo anglosassone vuol riferirsi ai tre «tabù» della scuola inglese: «no sex, no politics, no religion».
Tralasciando il primo punto, che si spera non debba essere un problema, almeno nella scuola primaria, il secondo è ben oltraggiato dall'onnipresenza di un simbolo di partito, il terzo dai crocefissi «avvitati alle pareti», nonché dalla presenza obbligatoria nel menù scolastico della carne di maiale. Norma non soltanto antislamica, ma anche antiebraica. Mi (le) chiedo cosa sarebbe successo se negli anni Settanta ministri dell'istruzione Dc o Pci avessero inaugurato scuole pubbliche, per giunta primarie, tempestate da simboli con lo scudo crociato o la falce e martello.
E infine mi (le) chiedo: è dunque questo il modello della futura Italia federale? I «cento fiori» saranno allora cento scuolette intitolate ciascuna al proprio partito? E infine, alla vigilia del centocinquantenario dell'Unità, sarebbe questo un passo avanti o un passo indietro, rispetto al modello di scuola deamicisiana, dove torinesi, sardi, fiorentini, calabresi venivano letteralmente spinti dai loro maestri l'uno tra le braccia dell'altro, in nome di una fratellanza ancora da venire ma comunque caldeggiata e auspicata?
Pierangelo Filigheddu, peterang@link.net

Diciamo che non è stata una buona idea. Sbaglierò, ma sento più incoscienza che perfidia, nell'operazione.

http://www.corriere.it/italians/10_settembre_15/Adro-e-il-modello-di-scuola-deamicisiana_59ddd7a4-c023-11df-8975-00144f02aabe.shtml

Si pu�dare del fallocefalo al sindaco padano? | Il Fatto Quotidiano

Si può dare del fallocefalo al sindaco padano? | Il Fatto Quotidiano

lunedì 13 settembre 2010

Protesta Libert�e Giustizia "Facebook sta censurando" - Repubblica.it

Protesta Libert�e Giustizia "Facebook sta censurando" - Repubblica.i

Gli amministratori che stanno raccogliendo le firme contro l'attuale legge elettorale non possono più intervenire. Bloccata anche "Valigia Blu"

Finanzieri sul mezzo libico che ha mitragliato il peschereccio italiano

Finanzieri sul mezzo libico che ha mitragliato il peschereccio

L'imbarcazione è una delle sei della Finanza, che il governo italiano ha consegnato alla Libia nell'ambito dell'accordo per contrastare l'immigrazione clandestina. Maroni chiede di verificare che siano usate coerentemente con gli accordi. "Ci hanno inseguiti fino in Italia e sparato ad altezza d'uomo", dicono i pescatori.

�Verdini e Dell'Utri interessati all'eolico� - Corriere della Sera

�Verdini e Dell'Utri interessati all'eolico� - Corriere della Sera

La democrazia non �in rete - Corriere della Sera

La democrazia non è in rete - Corriere della Sera

PI: Facebook e l'illusione della libert�

PI: Facebook e l'illusione della libertà

di G. Scorza - Una piazza dalla quale far sentire la propria voce. Una piazza presentata come uno spazio libero da partecipare. Che però è governato da regole insondabili, che possono mettere a tacere

sabato 11 settembre 2010

Europa, l'aria è più pulita crollano le emissioni nocive

I sorprendenti dati dell'Agenzia per l'ambiente: anche a causa della crisi l'anidride carbonica è diminuita del 17,3. A un passo dall'obiettivo del 20% nel 2020 considerato irrealistico da Berlsuconi e Confindustria
Sul tappeto c'è infatti la proposta - sostenuta innanzitutto dai big Francia, Germania e Regno Unito ma avversata da Roma - di portare l'obiettivo della direttiva europea per il 2020 a un taglio del 30%. Un ambizione che appare decisamente più adeguata agli ottimi risultati registrati sin qui e che il Wwf vorrebbe si spingesse fino al 40%.

http://www.repubblica.it/ambiente/2010/09/11/news/europa_l_aria_pi_pulita_crollano_le_emissioni_nocive-6980055/?rss

Grasso, processo breve: colpo di spugna o giustizia?

RaiNews 24 - Grasso, processo breve: colpo di spugna o giustizia?
"In tanti Paesi c'è un tempo per fare le indagini, dopodichè, una volta iniziato il processo, il potere punitivo dello Stato non si ferma più, non c'è prescrizione."

Il costo del lavoro - Lettere al Corriere della Sera

Il costo del lavoro - Lettere al Corriere della Sera
Gli operai tedeschi guadagnano il 40 per cento in più di quelli italiani, ma le nostre aziende pagano per loro quanto quelle tedesche. La differenza in busta paga è dovuta all’eccesso di tassazione del lavoro dipendente. Ecco un esempio che riguarda gli operai del confezionamento con identica qualifica e retribuzione reale di mercato. Netto e costo in Italia: 15.485-32.135 euro; in Germania: 21.409-33.931 euro. Il «netto» corrisponde a quanto effettivamente viene percepito in busta (come avviene in Italia, in Germania le trattenute le fa l’azienda e i lavoratori non hanno altro da pagare), il «costo», invece, è il totale di quanto spende l’azienda per lavoratore/anno. A pari costo per l’azienda, un dipendente tedesco prende un netto di quasi il 40% in più di uno italiano! Sono tutte tasse che paga in più il collaboratore, l’azienda e comunque, alla fine, tutti noi cittadini e consumatori. Questo è un esempio delle tante cose che non vanno: è facile capire perché l'Italia non è competitiva.

Montanelli spiegava Berlusconi 65 anni fa - Italians - Corriere della Sera

Montanelli spiegava Berlusconi 65 anni fa - Italians - Corriere della Sera
Gl’italiani sono in fondo il popolo più antidemocratico della terra, perché la democrazia è un canto corale, mentre gl’italiani prediligono l’“a solo” e la romanza

EDUCARE GLI IMMIGRATI A PARLARE ITALIANO - Lettere al Corriere della Sera

EDUCARE GLI IMMIGRATI A PARLARE ITALIANO - Lettere al Corriere della Sera

"Vi racconto tutto su P3 ed eolico" Ecco le verità di un pentito ai pm - Cronaca Italiana - L'Unione Sarda

"Vi racconto tutto su P3 ed eolico" Ecco le verità di un pentito ai pm - Cronaca Italiana - L'Unione Sarda

Nell'interrogatorio del 19 agosto l'imprenditore Martino, arrestato assieme a Carboni e Lombardi, ha cambiato versione. Carboni? "Il leader del comitato d’affari". Il “Cesare” delle intercettazioni? "Berlusconi". Cappellacci? "Un uomo di Carboni".

[...]CAPPELLACCI Del governatore sardo Martino parla a proposito dei vertici a casa Verdini, ai quali avrebbe partecipato almeno tre volte. Racconta che, nella prima occasione, fu costretto a fare anticamera, in quanto il coordinatore nazionale del Pdl era impegnato in riunione con Cappellacci. Ad entrare fu solo Carboni, mentre Martino e Lombardi dovettero aspettare in strada per una decina di minuti. Subito dopo furono ammessi a Palazzo Pecci Blunt, dove trovarono Verdini, Dell'Utri, Carboni e Cappellacci, accompagnato da alcuni suoi collaboratori. «In questa occasione ho sentito Carboni che, rivolgendosi a me e a Lombardi, e riferendosi al governatore sardo, diceva che era un uomo suo, in quanto lui aveva contribuito in maniera determinante alla sua elezione». Poco dopo, alla presenza di Verdini, Dell'Utri e Cappellacci, lo stesso Martino avrebbe sentito Flavio Carboni sottolineare il suo forte interesse agli investimenti sull'energia eolica, che a suo avviso costituiva un'occasione molto importante. «Compresi che Verdini era fortemente interessato al successo dell'iniziativa di Carboni dai suoi interventi su Cappellacci. Dell'Utri ascoltava in silenzio, ma era in tutta evidenza favorevole alla positiva conclusione di quanto andava chiedendo Carboni». E sempre il faccendiere sardo, secondo Martino, sottolineava l'importanza economica dei risultati che si sarebbero potuti ottenere.[...]

Piemonte: Zoggia (Pd), alla regione parentopoli in salsa leghista

Torino la Repubblica.it | Piemonte: Zoggia (Pd), alla regione parentopoli in salsa leghista
Roma, 9 set. (Adnkronos) - ''La cadrega per la Lega ora diviene una questione di famiglia. In Piemonte siamo alla parentopoli in salsa verde. Vorremmo sapere cosa pensa il governatore Roberto Cota di mogli, figli fratelli e sorelle dei suoi assessori, fatti assumere a tempo determinato alla Regione". E' la domanda che Davide Zoggia, responsabile enti locali del Pd, rivolge al presidente della regione in seguito alle denuncia del Pd in Piemonte. ''E' una cosa indecente -prosegue, Zoggia- un'offesa ai tanti giovani preparati che non riescono a lavorare solo perche' non hanno un parente leghista. La Lega dei duri e puri e' si e' rivelata peggio del peggio della prima Repubblica: auto blu, poltrone poltroncine, strapuntini, tutto pur di arraffare. La saga della cadrega continua, Per fortuna che il governatore Cota parlava di grande rinnovamento leghista. Qui di leghista -conclude Zoggia- c'e' solo il sacco del Piemonte, un episodio di vero malaffare''.
(09 settembre 2010 ore 17.48)

Se la citt�rinasce dal basso - Corriere della Sera

Se la città rinasce dal basso - Corriere della Sera
Si alleano per risolvere problemi concreti. Il nuovo fai-da-te su modello anglosassone

Consulenze e sprechi, i conti di Balducci - Corriere della Sera

Consulenze e sprechi, i conti di Balducci - Corriere della Sera
Giancarlo Bravi, il nuovo coordinatore dei Grandi Eventi, revoca tutti gli incarichi

La veritàdi Martino ai pm «Frasi su Cesare? Era il premier»

La veritàdi Martino ai pm «Frasi su Cesare? Era il premier» - Corriere della Sera
Uno degli arrestati: a casa Verdini riunioni per Lodo Alfano e Mondadori

Scalfari e Mieli, duello su Mondadori - Repubblica.it

Scalfari e Mieli, duello su Mondadori - Repubblica.it
Paolo Mieli non è d'accordo: "Chi ha la nostra età è sempre portato a ritenere che la civiltà è finita. Diffido di queste conclusioni, di quando si dice che i giovani sono ignoranti e non leggono, che prima era meglio. Si diceva anche della mia generazione, quella che ha fatto il '68. In realtà - dice Mieli - noi lasciamo ai nostri figli un patrimonio materiale e culturale di rilievo".

venerdì 10 settembre 2010

Il pan del diavolo - Pertanto

Berlusconi: le toghe mettono a rischio la governabilità del paese.

Berlusconi: le toghe mettono a rischio la governabilità del paese.
Il premier in Russia: Putin e Medvedev doni del Signore

Attacca duramente i giudici italiani davanti ad una platea internazionale. Lancia frecciate velenose a Gianfranco Fini, derubricando a "piccole questioni" quelle di chi, invece dell'interesse nazionale, ha a cuore solo la sua "aziendina politica". E scaccia lo spettro delle elezioni anticipate, assicurando che il suo governo "andra' avanti per gli altri tre anni di legislatura".

I redditi dei lavoratori - Lettere al Corriere della Sera

I redditi dei lavoratori
In Italia chi ha portato i denari all’estero ha pagato il 5%, chi investe in Borsa paga il 12,5%, chi vive con il reddito da immobili paga il 20% e chi si alza alle 5 e lavora dalla mattina alla sera per produrre reddito, paga circa il 65% (43% circa di Irpef più 22 di Inps)!
Mauro Sabellico

IL LUNGO BRACCIO DI FERRO TRA LA CHIESA E LO STATO - Lettere al Corriere della Sera

Venerdì 10 settembre 2010
IL LUNGO BRACCIO DI FERRO TRA LA CHIESA E LO STATO
A commento delle recenti drammatiche prese di posizione della Chiesa e del continuo richiamo ai valori cristiani nei dibattiti, si dice dell’invadenza nella laicità dello Stato, ovvero della soggezione dei nostri leader. A me sembra che, invece, la religione venga sfruttata dalla politica per conseguire i propri obiettivi, anche poco edificanti, e la Chiesa sta al gioco per convenienza. Non trovo che nella società reale attuale ci sia un «ritorno» della religione, ma un «ricorso» alla religione. È la politica che sfrutta la religione: non credo che al nostro leader importi molto del testamento biologico (come di ogni altro tema che interessa la religione), ma sostenendo la tesi religiosa, trova la scusa per aprire la strada ai propri reali obiettivi, nella fattispecie quello della revisione della costituzione. Del resto abbiamo visto la Chiesa cattolica sostenere la rielezione di Bush II con quanto aveva sulla coscienza, solo perché era contrario all’aborto. Ancora una volta, era Bush che ricorreva alla religione per farsi rieleggere e continuare le proprie politiche, e non di un'invasione religiosa negli affari di Stato.
Laura Marengo , marengolaurax@gmail.com


Cara Signora, La situazione che lei descrive non è nuova. Quasi tutti gli Stati hanno cercato di utilizzare le Chiese e le confessioni religiose per meglio governare i loro cittadini. I sovrani europei potevano essere credenti e devoti, ma la loro politica era dettata dalla convinzione che la Chiesa (cattolica o protestante) avesse grande influenza sulle coscienze dei fedeli e potesse quindi renderli disciplinati o riottosi. Qualche sovrano ritenne addirittura che il miglior modo per garantire a se stesso il sostegno della Chiesa fosse quello di prenderne la guida. Enrico VIII d’Inghilterra si proclamò capo della Chiesa anglicana e protettore della fede. Pietro il Grande di Russia abolì il patriarcato di Mosca, creò il Santo Sinodo e ne fece uno strumento della sua politica. Giuseppe II, imperatore d’Austria, si spinse sino a disegnare la mappa geografica delle parrocchie dei suoi Stati prescrivendo che ve ne fosse una per ogni comunità di 700 fedeli. Naturalmente tutte le Chiese conoscono il prezzo della loro utilità e cercano di usarlo per ottenere dallo Stato i privilegi e i diritti utili al perseguimento della loro missione. Molto dipende dalle circostanze storiche e dai rapporti di forza esistenti in un particolare momento tra il potere religioso e il potere civile. Oggi la Chiesa cattolica sembra essere preoccupata soprattutto da due rivoluzioni che stanno trasformando radicalmente i costumi dei fedeli: la rivoluzione sessuale e quella biologica. La prima ha «liberalizzato » il sesso rendendo socialmente lecito ciò che era un tempo condannato dalla Chiesa e dalla società. La seconda offre agli esseri umani una larga gamma di opzioni, soprattutto in materia di aborto e procreazione assistita. La Chiesa chiede norme che vietino queste pratiche e conduce le sue campagne con maggiore insistenza là dove ritiene di potere contare sul consenso di una parte importante della società e sull’accondiscendenza della classe politica. Mentre in altri Paesi si rassegna più facilmente a qualche sconfitta, in Italia alza la voce perché sa di avere di fronte a sé interlocutori politici particolarmente interessati al suo sostegno. È una partita, cara signora, in cui non fanno bella figura né la Chiesa né lo Stato.

Rapporti numerici tra insegnanti e studenti - Italians - Corriere della Sera

Rapporti numerici tra insegnanti e studenti - Italians - Corriere della Sera
Gentile Severgnini e cari Italians,
mi riferisco alle lettere di Silvia Bianchi («Gelmini e la disperazione dei precari», 8 8ettembre) e di Jack Hogan («Italia: il più alto numero di insegnanti nell'Ue», 9 settembre). Silvia sostiene che la media di studenti in classe è di 28-29 (anche se non ci dice le categorie di scuole), Jack ci dice che per insegnare a 160 studenti elementari l'Italia utilizza 16 insegnanti (= 1 X 10 alunni) contro la media di 1 X 16 nei paesi Ocse. I dati raccolti dall'Ocse sono stati pubblicati su diversi giornali britannici per far notare che in Gran Bretagna il numero medio di alunni nelle scuole statali primarie è 26, mettendola nona nella graduatoria mondiale che vede la Cina al primo posto con 36,6 alunni e la Spagna all'ultimo posto con solo 19,7 alunni per classe. L'Italia non viene citata per mancanza di dati.
Però quando si va avanti, troviamo che nelle scuole secondarie in Gran Bretagna il gruppo di studenti è solo di 21, sotto la media Ocse di 23,7. Da notare anche che nelle scuole private britanniche la media di studenti per insegnante è formata da 12,8 alunni: questo spiega la loro popolarità. Un funzionario Ocse spiega che «classi numerose in scuole primarie in Gran Bretagna aiutano ad abbassare i costi, visto che l'alto numero di studenti permette un compenso molto più alto della media per gli insegnanti e un numero superiore di ore di lezioni per gli alunni». Infine: il prof. Alan Smithers, un ricercatore nel campo educativo della Buckingham University ci informa che «classi con parecchi alunni funzionano benissimo in Paesi tipo Cina e Corea perché il sistema educativo è molto più formale di altri»: in altre parole, dove c'è disciplina c'è anche efficienza.
Butto un sassolino nello stagno: possiamo dire le stesse cose per le scuole italiane?
Ermanno Nuonno, info@endaconsultants.com

Morte del sindaco di Pollica: silenzio assordante - Italians - Corriere della Sera

Morte del sindaco di Pollica: silenzio assordante - Italians - Corriere della Sera
Gentile Severgnini,
non le sembra che alla morte del sindaco di Pollica, abbia risposto un assordante silenzio istituzionale, colmato solo da Napolitano, ma non dal presidente del Consiglio, che evidentemente ha altro da fare, come Fini e Schifani? Ho letto anche poche timide dichiarazioni di ministri (Maroni compreso) e c'è stata una certa attenzione solo dall'opposizione (anche perché - va ricordato - la vittima era del Pd).
Quello che Vassallo cercava di fare, almeno stando ai reportage dei suoi colleghi, era coniugare difesa dell'ambiente e turismo, resistendo agli interventi della malavita che avrebbero distrutto il suo paese. La difesa di una politica come questa avrebbe dovuto quindi vedere in prima linea chi ci governa, anche perché il federalismo prossimo venturo (ammesso che si faccia) devolverà molti poteri ai politici locali e, se saranno lasciati soli di fronte a pressione analoghe, difficilmente avranno il coraggio di Vassallo, visto com'è finito; e allora la riforma sarà un vero disastro per il Paese (non solo al sud, come dimostrano le inchieste di Iacona).
Purtroppo chi ci governa è invece impegnato in un risiko forse appassionante per lui, ma stucchevole per gli italiani. Mi permetto solo una battuta polemica: la politica dovrebbe in sostanza decidere chi è un «eroe» tra Mangano e Vassallo (e questa scelta in un Paese normale dovrebbe essere anche ovvia e bipartisan).
Matteo Cadario, matteo.cadario@gmail.com

Afghanistan: incriminati 5 soldati Usa, uccidevano civili per divertimento - Corriere della Sera

Afghanistan: incriminati 5 soldati Usa, uccidevano civili per divertimento - Corriere della Sera
I militari sono finiti sotto processo: «Ammazzavano a casaccio e collezionavano le dita dei morti come trofei»

Le canzoni della salute: �Bene la Gaynor e i Pink Floyd� - Corriere della Sera

Le canzoni della salute: "Bene la Gaynor e i Pink Floyd" - Corriere della Sera
C'è anche una "classifica negativa": evitare Cigarettes and Alcohol degli Oasis e Everybody Hurts dei Rem

La ragazza del lancio: �Nessuno �mai morto per un fumogeno� - Corriere della Sera

La ragazza del lancio: "Nessuno è mai morto per un fumogeno" - Corriere della Sera
Figlia di un pm, 24 anni, denunciata

giovedì 9 settembre 2010

L’ambiguit�del senatore che elogia ancora Sindona e non l’avvocato eroe - Corriere della Sera

L’ambiguit�del senatore che elogia ancora Sindona e non l’avvocato eroe - Corriere della Sera

Fidel Castro: �Il modello economico di Cuba non �pi�adatto al Paese� - Corriere della Sera

Fidel Castro: �Il modello economico di Cuba non �pi�adatto al Paese� - Corriere della Sera

Riciclaggio, l'ex senatore De Girolamo: �Mokbel mi minacciava e mi picchiava� - Corriere della Sera

Riciclaggio, l'ex senatore De Girolamo: �Mokbel mi minacciava e mi picchiava� - Corriere della Sera
I verbali dell'interrogatorio dell'esponente del Pdl, coinvolto nell'inchiesta dello scorso febbraio

PI: Il fotovoltaico che non finisce mai

PI: Il fotovoltaico che non finisce mai

Ricercatori USA promettono la realizzazione di celle in grado di autoripararsi. La durata superiore del materiale è garantita, ma al momento occorre lavorare parecchio sull'efficienza energetica

Lavoro, se la sicurezza �un lusso � Piccole grandi imprese - Blog - Repubblica.it

Lavoro, se la sicurezza è un lusso - Piccole grandi imprese - Blog - Repubblica.it

Robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro, ndr.) sono un lusso che non possiamo permetterci”.
Giulio Tremonti, ministro dell’Economia.

Gli spot in tv - Lettere al Corriere della Sera

Gli spot in tv - Lettere al Corriere della Sera
Il ministro Tremonti ha detto che in Italia la legge 626 è un lusso che non ci si può permettere. Tralasciando l’inopportunità di fare una simile dichiarazione da parte di un ministro, non mi spiego perché da diversi giorni le televisioni diffondono uno spot a favore della sicurezza sul lavoro sponsorizzato dalla presidenza del Consiglio.

In Italia la sinistra passa per conservatrice - Italians - Corriere della Sera

In Italia la sinistra passa per conservatrice - Italians - Corriere della Sera
In Italia la sinistra passa per conservatrice
Una nazione di conservatori, quale siamo, chiede parole rivoluzionarie: così da mettersi a posto la coscienza, e andare avanti come prima. La destra l'ha capito da tempo; la sinistra, non ancora.

Scrive Sergio Chiamparino nel suo libro "La sfida": "I leader della destra sono stati capaci di presentarsi come la forza di contestazione del sistema. Sono loro che prendono il palazzo d'Inverno. E noi siamo lo zar che difende i privilegi e ammassa i comò contro la porta nell'estremo e disperato tentativo di difenderli". La citazione denuncia la generazione - molti nuovi italiani penseranno che il palazzo d'Inverno sia una sorta di villa Certosa natalizia, pronta le allegre vacanze del Capo - ma centra il problema. Bossi e Berlusconi, contro ogni evidenza, riescono ad apparire come scavezzacollo futuristi. A sinistra sono costretti invece a improvvisarsi critici di quadri altrui. Alla lunga, annoia.

Se è consentito saltare dall'arte alla biologia, potremmo dire che si tratta di una forma di parassitismo: quel rapporto tra due specie che porta al deperimento di uno dei due individui, mentre l'altro trae solo vantaggi. Non basta evitare di nominare l'avversario, come faceva Walter Veltroni. Bisogna convincere la gente che può vivere senza di lui. Non è sufficiente essere nuovi, bisogna anche sembrarlo. E' bastato che il Tg 7 di Chicco Mentana introducesse immagini uguali per tutti, e Bersani ha smesso di apparire come il fumetto comico sbucato per mesi in quasi tutti i telegiornali in chiaro.

I laburisti di Blair, a metà degli anni '90, hanno battuto i conservatori quando hanno cominciato a essere gentili con Margaret Thatcher, trattandola come un simpatico pezzo da museo. I conservatori di Cameron, negli anni Duemila, hanno preparato la vittoria elettorale del 2010 riservando ai laburisti lo stesso trattamento: noi siamo il nuovo, voi avete già dato. Grazie e arrivederci.

Inutile ricordare a Berlusconi che le promesse del "Contratto con gli italiani" non sono state mantenute (abbattimento della pressione fiscale? dimezzamento della disoccupazione?). Risponderà che non gliel'hanno lasciato fare, citando avversari sleali, regole infernali, congiunture internazionali e congiunzioni astrali. Meglio, per l'opposizione, offrire all'elettorato una controproposta dettagliata, un'idea precisa del Paese, uno straccio di sogno praticabile. Non pensi, il partito Demoratico, a corteggiare Gianfranco Fini. Ha idee, è vero. Ma è stato a lungo sposato con qualcun altro, e di quel matrimonio porta i segni, i silenzi e i ricordi.

Non pensi a sedurre Antonio Di Pietro. Ha grinta, è vero. Ma pesca nello stesso stagno: bisogna sottrargli la lenza, non fornirgli le esche. Il Pd invece ci proponga qualcosa, se ne è capace.

Il 150° anniversario dell'Unita d'Italia, ormai, ce lo siamo giocato: trascorrerà tra liti di connazionali ingrigiti e sbadigli sotto i capelli neri (naturali). Pensiamo invece al 2020: è un numero esteticamente interessante, e in Italia queste cose contano.
Beppe Severgnini

mercoledì 8 settembre 2010

Torino: Bonanni contestato alla festa del Pd e costretto a lasciare il palco - Corriere della Sera

Torino: Bonanni contestato alla festa del Pd e costretto a lasciare il palco - Corriere della Sera: "Secondo le prime ricostruzioni, è emerso che nel corso dei tafferugli in piazza Castello sarebbero state lanciate alcune sedie verso i contestatori da parte di alcuni militanti della Cisl, al fine di proteggere il loro leader. Al lancio di sedie i giovani dei centri sociali avrebbero risposto con il lancio di fumogeni."

"«Si è trattato di un atto di intimidazione e di vera e propria violenza, un attacco squadrista - ha dichiarato Bersani-. È inconcepibile che una festa popolare, che vive nel pieno centro della cittá, possa essere attaccata in questo modo. Attendiamo di conoscere - ha concluso Bersani - dal ministero dell'Interno quali misure preventive e repressive siano state prese per impedire un episodio del genere»."

Una scelta sbagliata - Corriere della Sera

Una scelta sbagliata - Corriere della Sera

Fini via? Perch�Napolitano dir�no - Corriere della Sera

Fini via? Perch�Napolitano dir�no - Corriere della Sera
[...]la discussione del ruolo super partes è curiosa. Non fu fatta nella legislatura in cui il centrodestra elesse Casini e Pera e nemmeno, per la verità, quando il centrosinistra portò Bertinotti e Marini. È una discussione a corrente alternata: la si fa quando fa comodo.

I dubbi delle isole Marshall: �Se saremo sommersi, resteremo uno Stato?� - Corriere della Sera

I dubbi delle isole Marshall: �Se saremo sommersi, resteremo uno Stato?� - Corriere della Sera

martedì 7 settembre 2010

I Docenti Scapigliati: 800.000 euro alla scuola PRIVATA di Bossi e consorte!

I Docenti Scapigliati: 800.000 euro alla scuola PRIVATA di Bossi e consorte!

Pagella Ocse alla scuola italiana: bocciata - Corriere della Sera

Pagella Ocse alla scuola italiana: bocciata - Corriere della Sera

Scritte sui muri e proteste Ma Dell'Utri riesce a parlare - Milano

Scritte sui muri e proteste Ma Dell'Utri riesce a parlare - Milano
Onori a Dell'Utri, dunque, nella stessa città in cui il Comune un anno fa negò il patrocinio a una conferenza dell'ex giudice di Mani pulite Gherardo Colombo. «Dopo tante palate di m... questi applausi mi consolano» ha ringraziato Dell'Utri con franchezza. «Non abbiamo fatto nulla di eroico ma garantito solo il diritto a parlare - dirà più tardi Sallusti - piuttosto è inconcepibile che per questo evento sia stato necessario impegnare decine di rappresentanti delle forze dell'ordine».
Unico fatto inaspettato: la comparsa delle bandiere di Forza nuova e di uno striscione con la scritta «Nostalgici di un'Italia senza mafia».

lunedì 6 settembre 2010

Mille pastori protestano a Roma �Anche lo Stato produce falso pecorino� - Corriere Roma

Mille pastori protestano a Roma �Anche lo Stato produce falso pecorino� - Corriere Roma

Terremoti, l'Ingv: �Stiamo pensando di smettere di informare sulle scosse� - Corriere della Sera

Terremoti, l'Ingv: �Stiamo pensando di smettere di informare sulle scosse� - Corriere della Sera
«Noi lo diciamo da 30 anni - afferma Boschi - ma ogni volta che c'è un terremoto c'è la solita sceneggiata. Basterebbe verificare la tenuta degli edifici, abbandonare quelli che non resistono al sisma e ristrutturare quelli per cui è possibile intervenire, oltre a costruire gli edifici nuovi in maniera antisismica. In Italia invece si costruisce male, perché tutto diventa un affare, e non si fanno i controlli. In Giappone e California, stati sismici e ricchi come l'Italia, si è riusciti in questa impresa. Da noi se ne parla da 30 anni ma non si è fatto nulla».

sabato 4 settembre 2010

Gatti che somigliano al Fuhrer E i �kitlers� irrompono nel web - Mondo - l'Unit�.it

Gatti che somigliano al Fuhrer E i �kitlers� irrompono nel web - Mondo - l'Unit�.it

La scuola scoppia, ecco le superclassi Nei licei anche 35 alunni per aula - Repubblica.it

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Tra i nomi di Anemone spunta un Berlusconi E si aggrava la posizione di Scajola - Repubblica.it

Tra i nomi di Anemone spunta un Berlusconi E si aggrava la posizione di Scajola - Repubblica.it


Indagine sui soldi versati al capo del Consiglio di Stato
Dai pm di Perugia sospetti su 250 mila euro Una nuova lista dei clienti di Anemone
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_04/sarzanini-indagine-soldi-capo-consiglio-di-stato_5a3052ac-b7ec-11df-927f-00144f02aabe.shtml

L'apartheid tra i lavoratori italiani - Italians - Corriere della Sera

L'apartheid tra i lavoratori italiani - Italians - Corriere della Sera

Ieri al Provveditorato, di fronte a una collega del sud - Italians - Corriere della Sera

Ieri al Provveditorato, di fronte a una collega del sud - Italians - Corriere della Sera

Frequenze, perch�B.vuol restare ministro | Il Fatto Quotidiano

Frequenze, perch�B.vuol restare ministro | Il Fatto Quotidiano

mercoledì 1 settembre 2010

QUOTE LATTE: UN PASTICCIO NOSTRANO

Il sistema delle quote latte, stabilito dall'UE, ha come obiettivo ridurre lo squilibrio tra domanda e offerta. Nel corso degli ultimi 25 anni molti produttori italiani hanno consapevolmente superato il tetto massimo delle quote assegnategli dall'UE. Solo una minima parte delle multe sono state effettivamente pagate dagli allevatori. I contribuenti italiani hanno, invece, giá pagato 1,87 miliardi di euro per i prelievi relativi al periodo 1984-1996. I restanti 2,5 miliardi devono essere pagati dai coltivatori, a meno di non voler far scattare una procedura d'infrazione da parte dell'UE.
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001857.html