martedì 31 agosto 2010

Immigrati: si colpisce alla cieca - Italians - Corriere della Sera

Immigrati: si colpisce alla cieca - Italians - Corriere della Sera
Caso n. 1: marocchina, 22 anni.
Genitori, fratello e sorella vivono e lavorano in Italia con regolare permesso di soggiorno. Lei è disoccupata e quindi clandestina, perché il ricongiungimento familiare è possibile solo fino al raggiungimento della maggiore età (costituzionalità della norma sancita dalla Corte). Intercettata in un centro internet mentre chatta con le amiche in Marocco. Espulsa. Ora per dieci anni non potrà tornare in Italia, quand'anche dovesse trovare un lavoro.
Caso n. 2: liberiano, 26 anni. Nel 2007 gli viene negato lo status di rifugiato politico e viene espulso. Rimane in Italia, campa di espedienti. Ora avrebbe trovato lavoro e vorrebbe richiedere il permesso di soggiorno. Impossibile, in virtù della precedente espulsione.
Caso n. 3: togolese, 36 anni. In Togo, dove ha lasciato moglie e due figli, faceva il meccanico ed era un attivista politico. Sequestrato dai membri della fazione rivale e costretto a riparare mezzi militari in regime di prigionia. Riesce a scappare e arriva in Italia. Negato anche a lui lo status di rifugiato. Espulso. Rimane e viene intercettato. Arrestato. Ora pende sul suo capo una condanna a cinque mesi di detenzione, che una volta diventata esecutiva lo renderà ospite (se sarà reperibile) delle patrie galere.
Ecco dove vanno a colpire le nostre farraginose norme. Gli immigrati più o meno regolari dediti allo spaccio piuttosto che allo sfruttamento della prostituzione, invece, sono per lo più intoccabili, e in caso di problemi hanno l'assistenza legale garantita (e l'avvocato viene pagato in contanti).

Simone Tangorra, simo.tango@tiscali.it

Eliminare i Comuni, non le Province - Italians - Corriere della Sera

Eliminare i Comuni, non le Province - Italians - Corriere della Sera
Caro Beppe,
penso le stesse cose, guidando da Crema - l'ombelico della «Padania» - verso Brescia, Bergamo, Cremona, Milano. Molte attività rimaste aperte per decenni oggi sono chiuse o hanno venduto a grosse catene. Dappertutto case e capannoni di nuova costruzione, vendesi e affittasi ovunque. Mi chiedo, all'Italia rimane solo l'edilizia per tirare a campare? I Comuni fanno quello che vogliono con i piani regolatori?
Al posto di eliminare le Province direi di eliminare i Comuni, specialmente quelli piccoli, nei quali il costruttore viene a comprarti il terreno agricolo prima che diventi edificabile per pagartelo poco e se non glielo vendi devi avere parenti in consiglio comunale o rimane agricolo e fanno diventare edificabile quello di qualcun altro. A volte ho l'impressione di osservare un immenso cimitero pieno di tombe vuote, con i Comuni che aspettano la salma per poterle rubare anelli e denti d'oro sotto forma di imposte locali. Non si tratta solo di mari e monti rovinati, ovunque si assiste a questa gara fra Comuni a chi costruisce di più, avendo la cura di mettere discariche e industrie inquinanti al confine, così che la puzza e il rumore disturbi i cari amici del Comune limitrofo.
L'Italia dei Comuni riflette e rinforza l'individualismo egoista, cinico e furbetto che rende il nostro popolo villano e ridicolo agli occhi del mondo civilizzato. Ci vorrebbe il coraggio di cancellare i Comuni. Ristrutturare costa di più rispetto a cose fatte con mattoni di carta e muri di gesso, certo, ma ci sono interi quartieri abbandonati che si potrebbero recuperare, non dico per farci roba utile a tutti, tipo parchi e musei, figuriamoci, non mettono neppure fontanelle e panchine, ci dobbiamo sedere sul marciapiede e girare con bottigliette di plastica, se a qualcuno scappa la pipì, magari un bambino, vai vicino a un albero e fai finta di abbaiare. Quanti anni sono che il linificio di Crema, per esempio, è all'abbandono?

Raffaele Birlini, raffaele.birlini@email.it

I Comuni lottizzano per fare cassa - Italians - Corriere della Sera

I Comuni lottizzano per fare cassa - Italians - Corriere della Sera
Caro Severgnini,
le coincidenze mi lasciano sempre sorpreso. Io vivo in un'area, quella di Vicenza, in cui si è costruito molto e si continua a costruire, nonostante vi siano ampie possibilità di recupero di aree occupate da immobili vecchi; da qualche tempo mi sto interrogando, più per esercizio mentale che per altro, su come potrebbe un Comune evitare la destinazione a edilizia di nuovo territorio, spingendo verso il recupero - riflessione stimolata da una trasmissione radiofonica in cui si rimarcava come costi molto meno costruire ex novo che recuperare.
Ho deciso di scriverle perché ero a prendere un caffè con un collega, assessore all'Ambiente di un piccolo Comune del vicentino, e si parlava proprio dell'argomento del suo splendido articolo sulla cementificazione d'Italia. Alle mie domande, questa persona mi spiegava che ormai lottizzare è diventato l'unico modo che è rimasto ai Comuni, stretti tra patto di stabilità e trasferimenti sempre più esigui, per fare cassa e far fronte a spese immediate. E me lo spiegava facendomi anche presente che in questo momento ha in cassa un bel po' di soldi che sperava di poter impiegare per la costruzione di impianti fotovoltaici e che viceversa, proprio in forza del famigerato patto di stabilità, non può toccare.
L'impressione che mi sono fatto è che sia necessaria una legislazione organica a livello statale che da un lato consideri il territorio una risorsa economica, ma per quel che è, mentre dall'altro fornisca adeguate risorse ai Comuni, che il territorio devono gestire, in modo che siano in grado di garantire anche l'esigenza di nuova costruzione tramite recupero e bonifica del vecchio.
Però, glielo dico chiaro, non ho alcuna fiducia che una legislazione del genere possa essere quanto meno ipotizzata, in un periodo in cui pare la lungimiranza sia una merce con scarsissimo valore.

Luca Menegotto, luca@menegotto.it

Programmi inopportuni - Lettere al Corriere della Sera

Programmi inopportuni - Lettere al Corriere della Sera
Ci sforziamo di migliorare l’educazione dei nostri figli, quando tra le nostre mura dalla tv imparano l’odio e la vendetta, che sono poi alla base di ogni violenza. La mia non vuole essere una denuncia moralista; tuttavia siamo di fronte a un’evidente ipocrisia: possibile che solo quando in tv appaiono dei nudi, tutti sono pronti a balzare in piedi per fare denunce?

Persone socialmente svantaggiate: possono lavorare normalmente - Italians - Corriere della Sera

Persone socialmente svantaggiate: possono lavorare normalmente - Italians - Corriere della Sera

martedì 24 agosto 2010

Famiglia Cristiana critica il "metodo Boffo" Il Pdl: "Editoriale disgustoso, è pornografia" - Repubblica.it

Famiglia Cristiana critica il "metodo Boffo" Il Pdl: "Editoriale disgustoso, è pornografia" - Repubblica.it
Un'affermazione che, prosegue il settimanale dei paolini, contraddice il dettato della Carta. "Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla 'sovranità popolare' che finora lo ha votato. La Costituzione in realtà dice: 'La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione'. Berlusconi si ferma a metà della frase, il resto non gli interessa, è puro 'formalismo'''.


Perché queste cose non le sento mai dai partiti di "sinistra"?

domenica 22 agosto 2010

Stop alle cluster bomb, ma l’Italia non aderisce | LIBRE

bambino mutilatoIl segretario generale dell’Onu le chiama «armi ignobili», perché colpiscono soprattutto civili e in particolare bambini. Dal primo agosto è entrata in vigore la Convenzione che le mette al bando. Non hanno aderito Stati uniti, Cina, Israele e Russia, che sono i paesi che detengono più di un miliardo di «bombe a grappolo». Nemmeno l’Italia, paese produttore di cluster bomb, ha ancora ratificato la sua adesione: il motivo? E’ presto detto: in ballo ci sono 160 milioni di euro, ai quali l’Italia, grande produttore di armamenti destinati al mercato internazionale della difesa, non intende rinunciare.

sabato 21 agosto 2010

2064, catastrofe ambientale a Napoli | Il Fatto Quotidiano

2064, catastrofe ambientale a Napoli | Il Fatto Quotidiano:
Nel 2064 ci sarà il picco della degenerazione delle sostanze inquinanti, del percolato derivante dalle 341mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi (a cominciare dai fanghi dell’Acna di Cengio), dalle oltre 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, dalle 305 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani che raggiungerà le falde più profonde avvelenando centinaia di ettari, chilometri e chilometri di territorio, rendendolo invivibile per uomini, animali e coltivazioni agricole.

giovedì 19 agosto 2010

Mondadori salvata dal Fisco scandalo "ad aziendam" per il Cavaliere - Repubblica.it

Mondadori salvata dal Fisco scandalo "ad aziendam" per il Cavaliere - Repubblica.it
La somma dovuta dall'azienda editoriale: 173 milioni, più imposte, interessi, indennità di mora e sanzioni. Una norma che si somma ai 36 provvedimenti "ad personam" fatti licenziare alle Camere dal premier. Segrate è difesa al meglio: i suoi interessi li cura lo studio tributario di Giulio Tremonti, nel '91 non ancora ministro. Marina Berlusconi mette da parte 8,6 milioni, in attesa delle integrazioni al decreto. Che puntualmente arrivano

Energia: dal mare potenzialità doppia del nucleare, più affidabile di eolico e solare - Corriere della Sera

Energia: dal mare potenzialità doppia del nucleare, più affidabile di eolico e solare - Corriere della Sera
Onde, maree e correnti potrebbero soddisfare il 20% dell'attuale domanda mondiale. Intanto alle Hawaii...

martedì 10 agosto 2010

Ogm, la Lega contro Galan - Corriere della Sera

Ogm, la Lega contro Galan - Corriere della Sera

Il PD si rileva per l'ennesima volta inutile e non di sinistra

Melfi, reintegrati gli operai licenziati Il giudice: "Provvedimento antisindacale" - Repubblica.it

Melfi, reintegrati gli operai licenziati Il giudice: "Provvedimento antisindacale" - Repubblica.it
Annullata la decisione dell'azienda nei confronti dei tre dipendenti "espulsi" perché, durante un corteo interno, bloccarono un carrello robotizzato. La Fiom: "La sentenza conferma che si voleva solo dare una lezione a chi protesta"

lunedì 2 agosto 2010

Boom per le banconote da 500 euro. Si aggira la crisi favorendo il crimine organizzato | Il Fatto Quotidiano

Boom per le banconote da 500 euro. Si aggira la crisi favorendo il crimine organizzato | Il Fatto Quotidiano

La banconota da 500 euro: una manna per la criminalità, ma anche (grazie al diritto di signoraggio) per la Bce

Il Ppr di Soru blindato dai giudici - Regione Autonoma della Sardegna

Il Ppr di Soru blindato dai giudici

http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_60_20100802101153.pdf

Il muro della memoria - Bologna - Repubblica.it

Il 2 agosto 1980, alle 10,25, una bomba scoppiò nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. L'esplosivo contenuto in una valigetta abbandonata provocò la morte di 85 persone e il ferimento di altre duecento. Per la strage furono condannati come esecutori materiali i neofascisti dei Nar Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini. Condannati per depistaggio l'ex capo della P2 Licio Gelli, due ufficiali del Sismi e Francesco Pazienza. I mandanti non sono mai stati scoperti. A trent'anni dalla strage, Repubblica ricorda le vittime del più grave attentato terroristico nell'Italia del dopo guerra con questo foto memoriale. Si ringrazia per il contributo di immagini e storie l'Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto (a cura di M.L. Lundari e S. Parmeggiani)

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/07/08/news/il_muro_della_memoria-5475175/