lunedì 31 ottobre 2011

La proteina che blocca il cancro - Corriere della Sera

La proteina che blocca il cancro - Corriere della Sera
Scoperto il meccanismo di conversione da cellule normali a cellule tumorali: potrebbe esserne inibita la diffusione

domenica 30 ottobre 2011

Lettera al premier - Corriere della Sera

Lettera al premier - Corriere della Sera
Signor presidente del Consiglio,
mi permetto di richiamare la Sua attenzione su alcuni aspetti delle Sue dichiarazioni di venerdì sull'euro. Lei ha affermato: «L'euro non ha convinto nessuno. È una moneta strana, attaccabile dalla speculazione internazionale, perché non è di un solo Paese ma di tanti che però non hanno un governo unitario né una banca di riferimento e delle garanzie. L'euro è un fenomeno mai visto, ecco perché c'è un attacco della speculazione ed inoltre risulta anche problematico collocare i titoli del debito pubblico».
[...]
Mario Monti

mercoledì 26 ottobre 2011

Importo dei contributi - Lettere al Corriere della Sera

Importo dei contributi - Lettere al Corriere della Sera
Si parla di riformare l'età pensionabile, ma non si dice che i lavoratori italiani pagano il 33% di contributi per la pensione sulla retribuzione lorda, contro il 19,5% dei tedeschi. La differenza giustifica il fatto che i tedeschi vadano in pensione a 67 anni e non prima.
Greta Grini , gretagreen@infinito.it

Il debito pubblico italiano, quando e chi lo ha formato | Linkiesta.it

Il debito pubblico italiano, quando e chi lo ha formato | Linkiesta.it

Chi ha in tasca il debito pubblico italiano? | Linkiesta.it

Chi ha in tasca il debito pubblico italiano? | Linkiesta.it

martedì 18 ottobre 2011

La lista nera che spaventò lo Stato. Così un accordo salv�ministri e politici - Inchieste - la Repubblica

La lista nera che spaventò lo Stato
Così un accordo salvò ministri e politici - la Repubblica

Dal 2009 si indaga su "strategie destabilizzanti" ed "eventi omicidiari" che nel 1992 avrebbero potuto insanguinare il Paese. Secondo i magistrati, la trattativa tra Stato e mafia non è dipesa da Totò Riina, ma dalla volontà di evitare episodi stragisti, assassinii e sequestri di leader di partito e di governo: da Andreotti a Mannino, da Vizzini a Martelli, ecco chi era nel mirino delle cosche. I segreti di quei giorni in un documento del Viminale

giovedì 6 ottobre 2011


"Ho limitato la libertà di stampa perché gli allarmanti articoli di certi giornali screditavano l'Italia all'estero e provocavano conflitti nello stesso Paese, che non é affatto né sull'orlo della rivoluzione né della guerra civile. In Italia tutto é calmo ed esiste un governo intenzionato a porre fine a degli abusi di certi sbandati.....Quando la stampa, che esercita un così enorme potere, eccede nei suoi privilegi e mostra di non rendersi conto della sua tremenda responsabilità, il governo deve porre fine a un abuso del genere...” (MUSSOLINI 1926)

mercoledì 5 ottobre 2011

Che cosa stiamo salvando? | Presseurop (italiano)

Che cosa stiamo salvando? | Presseurop (italiano)
Invece di prendere di petto le cause della crisi economica e politica, questa cause sono illustrate e spiegate come soluzioni. Allo stato è rimasta solo l'onere sociale di una crisi finanziaria dei privati. E i bilanci pubblici erano appena stati gravati della spesa necessaria a propagare la ricchezza dei privati che già è stata prescritta un’altra cura per risolvere la malattia ora chiamata “crisi dello stato”.

lunedì 3 ottobre 2011

Possiamo dar loro torto? - Italians - Corriere della Sera

Possiamo dar loro torto? - Italians - Corriere della Sera
Egregio Severgnini,
come lei ho 55 anni, e ho conosciuto due bravi ristoratori sui 35 anni. Mi hanno dato l'incarico di vendere il loro locale perché, nauseati dalla situazione italiana, vogliono andare all'estero. Non più di dieci anni fa, all'età di 25, hanno investito tutti i loro pochi risparmi per acquisire una trattoria che nel giro di pochi anni ha dato loro grande soddisfazione professionale. Ora si chiedono per quale motivo debbano restare qui a pagare le tasse per mantenere la casta politica che si diverte con le escort, facendole magari poi eleggere, che paga un piatto di pesce 2,80 euro, che guadagna, senza produrre alcunché, 20 mila euro al mese. Stanchi di sentire i clienti brontolare dei politici in generale e di Berlusconi in particolare senza ribellarsi, senza prendere iniziative, sopportando ogni cosa, questi due ragazzi hanno deciso di mollare tutto e di andare all'estero.
Possiamo dar loro torto, caro Severgnini? Come possiamo far capire a quei signori asserragliati nel bunker di Montecitorio, che stiamo perdendo le migliori risorse? Grazie e cordiali saluti.
Danilo Balasso, danilo@princess-immobiliare.it